Il Diritto di Contare, il film in onda stasera, mercoledì 6 aprile su Rai 1, è una storia di donne, razzismo, riscatto sociale negli USA del 1961 quando in molti stati la discriminazione razziale era ancora accettata tra uffici, bagni, mense e autobus separati in molti stati, come la Virginia dove è ambientato il film.
Il Diritto di Contare, diretto da Theodore Melfi, è basato sul libro di Margot Lee Shtterly e racconta la storia vera della scienziata Katherine Johnson che lavorò alla NASA e contribuì a mandare l’uomo sulla Luna tracciando le traiettorie per il programma Mercury e l’Apollo 11. Il film ha incassato 2,6 milioni di Euro in Italia, 165,6 milioni di dollari negli USA e 236 milioni in tutto il mondo.
Il Diritto di Contare – trama:
Siamo nel 1961 negli Stati Uniti vige ancora la segregazione razziale, la vita dei neri e dei bianchi è divisa per legge. La matematica afroamericana Katherine Johnson con sue due colleghe Dorothy Vaughan e Mary Jackson anche loro nere, lavora per la NASA al Langley Research Center dove si occupa di calcoli matematici.
Dopo il lancio dei russi e il volo spaziale di Jurij Gagarin, il programma spaziale americano deve accelerare e la sua supervisore Vivian Mitchell, bianca, la trasferisce a supporto dello Space Task Group. Nell’edificio è l’unica nera, non c’è un bagno per loro e quindi deve camminare quasi un chilometro per trovare l’unico bagno riservato ai neri. All’inizio il suo lavoro è ostacolato dalla diffidenza dei bianchi, una doppia diffidenza: sia perchè nera sia perchè donna. Anche l’ufficiale afroamericano Jim Johnson ha dei dubbi sulle capacità matematiche delle donne ma poi dovrà ricredersi e tra i due nascerà una relazione. Con il tempo Katherine e le sue colleghe infrangeranno tutte le resistenze con la forza del loro lavoro dando vita a una vera e propria “rivoluzione” nella NASA.