Amadeus punta su Sanremo a marzo nelle date annunciate. E conferma l’ipotesi della nave dove radunare gli spettatori. “Noi stiamo lavorando per il 2 marzo, per me la data deve essere dal 2 al 6 marzo, dobbiamo esser in grado di dare al pubblico un festival assolutamente con tutte le regole sanitarie – ha detto il direttore artistico e conduttore a Rtl 102.5 – perché la salute è la cosa più importante e nessuno deve essere messo a rischio, ma dobbiamo lavorare tutti insieme, con la Rai, con i tecnici, affinché tutti siano in sicurezza ma il festival sia il più normale possibile. Sanremo non si può fare senza pubblico, in un Ariston vuoto”.
Secondo il direttore artistico “svuotare Sanremo è la cosa più facile del mondo, ma non è Sanremo. Dobbiamo provarci per far sì che sia tutto nella situazione più normale possibile”. Certo non sarà come gli altri anni. “L’idea è di creare una bolla per il pubblico, devono essere sempre le stesse 500 persone che di giorno stanno su una nave dove passeranno una bella settimana di vacanza e poi la sera vengono portate con piccoli pulmini all’Ariston e poi ricondurli sulla nave. Ci stiamo seriamente lavorando”.
Un interrogativo riguarda non solo come mettere in pratica un progetto così complesso: riguarda quanto potrà costare organizzare il tutto, quanto costeranno i biglietti.
Si farà notte fonda. All’emittente radiofonica Amadeus ha avvisato sugli orari che già l’anno scorso erano dilatati e lo saranno ancora di più nell’edizione 2021: “Con 26 brani in gara non si andrà a dormire prima della due”. Il conduttore conferma l’obiettivo di avere gli Abba come ospiti e butta l’esca di un’altra reunion tra gli obiettivi senza rivelarla.