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Sanremo, Amadeus: “Non sono sessista, chi mi ha aggredito faccia meglio il suo lavoro”

Il conduttore: no a Bugo e Morgan, neanche fuori gara. Quarta serata al 53,5%, più 7 sul 2019. Rai1: "Alle una l'85% delle ragazze". Fiorello: "Con Tiziano ci siamo chiariti"

Sanremo, Amadeus: “Non sono sessista, chi mi ha aggredito faccia meglio il suo lavoro”
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8 Febbraio 2020 - 12.15


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A cura di Stefano Miliani

Con l’ombra della defezione alle 2 di notte sul palcoscenico di Bugo e Morgan, Amadeus, nella conferenza stampa trasmessa in streaming da Raiplay il direttore di Rai1 Stefano Coletta e il vice Claudio Fasulo hanno affrontato con tranquillità il faccia a faccia con i giornalisti poggiando su solide basi per gli ascolti della quarta serata: in media, il 53,5%, più 7% rispetto al venerdì del 2019 pur se, in termini di telespettatori, il conto ne lascia 49mila a spasso. Impressiona a ogni modo un dato per una kermesse che in effetti continua a rinnovare il linguaggio musicale adottato aprendo a rap e rock e non fa prevalere la canzone sanremese come si è impressa nella memoria storica: alle una e 10, comunica Coletta, l’85% delle giovani ragazze guardava il festival.

Amadeus sul caso Bugo-Morgan mette in chiaro: i due non si vedranno all’Ariston né nel palco esterno in piazza del Popolo, si sono esclusi sia perché Morgan ha cambiato il testo della canzone (ed è vietato), sia perché sono usciti di scena. Il direttore artistico però difende il brano e rivendica la sua scelta tra i 24 big: “Ho scelto la loro canzone perché mi piace” e la selezionerebbe ancora. Nella classifica di ieri della sala stampa, comunica Fasulo su richiesta dei cronisti, “Sincero” di Bugo featuring Morgan sarebbe arrivata 17esima.

La serata Sanremo 4 / Colpo di scena: Bugo e Morgan lasciano, squalificati

Amadeus: “Non sono sessista, chi mi ha aggredito faccia meglio il suo lavoro”
Il conduttore commenta il dato snocciolato dal direttore di Rai1 Stefano Coletta per cui le ragazze all’una e dieci addirittura all’81%? E torna sulle polemiche per la sua frase del “passo indietro”: “Le ragazze hanno capito che è un festival per le donne, per le famiglie. Sono la persona più lontana quel mondo dall’essere definito sessista, è la cosa più lontana dalla mia persona. Chi mi ha aggredito personalmente avrebbe dovuto occupare il tempo per fare miglio il proprio lavoro e aiutare tutti a fare qualcosa per le donne: questo le ragazze lo hanno capito”.
Ama: No a Bugo e Morgan, non entro nel litigio
Quanto all’ipotesi di vedere stasera Bugo e Morgan come consolazione per il loro forfait in diretta, senza precedenti all’Ariston, magari nel palco esterno in piazza del Popolo, quello della Nutella, Amadeus lo esclude: per lui non si vedranno. “Nel momento in cui lasci il palco sei fuori, con Bugo se n’è andato il titolare della canzone, per me non ci saranno”. Né nel teatro né nel collegamento esterno. “Stanotte sono andato a cercare Bugo, ci ho parlato, è sereno, si è scusato, sono andato a letto alle quattro e mezzo”. Sulla squalifica: “A me interessa il fatto che un testo sia stato cambiato, e un cambiamento di quel genere comporta una squalifica. Il resto lo devono raccontare loro, non entro nel motivo del loro litigio”.

Fiorello: “Con Tiziano avevamo chiarito tutto già nel pomeriggio”
Fiorello anche davanti ai giornalisti si prodiga in un mini-show. Si dilunga su problemi urinari dell’età e analisi (un amico urologo ha cronometrato quanto tempo impiega a far pipì). I cronisti tornano sulla polemica con Tiziano Ferro per il suo hashtag #Fiorellostattezitto. “Sei sul palco di Sanremo, ma Tiziano non voleva scatenare l’odio, voleva fare una battuta e si è scatenata la campagna. C’è stata la polemica, abbiamo ricevuto insulti e non è piacevole, ma il momento più bello del mio festival è stato nel pomeriggio alle prove quando ci siamo incontrati con Tiziano e abbiamo chiarito. Il messaggio più bello: Tiziano dopo il nostro show stanotte mi ha scritto: ‘Il bel paesone non ti tradisce mai’. E in un messaggio vocale mi ha detto: ‘Siamo due persone intelligenti’ ”. E per commentare, cita, imitandolo, cosa gli disse uno dei più importanti impresari, Bibi Ballandi: “Entrare a Sanremo è come in un mulino, ci si infarina sempre. Oppure è come fare il prefetto a Palermo, è sempre difficile”.

Ascolti della quarta serata al 53,5%, più 7 rispetto al 2019
Come comunica la Rai, la quarta serata di Sanremo ha contato una media di 9 milioni 503mila telespettatori, pari al 53.3%, di share. Nel 2019 con Baglioni la serata corrispettiva aveva una media di 9 milioni 552mila spettatori, quindi un numero più alto, ma uno share di gran lunga inferiore: 46.1%. Questo venerdì passerà alla storia negli annali del festival per la “defezione”, parola di Amadeus, direttamente sul palco da parte di Bugo e Morgan e logica squalifica. Tra le nuove proposte ha vinto Leo Gassman.
Il festival di Amadeus continua su una media superiore ai 9,5 milioni di telespettatori. Quanto al 53.3%, è la miglior media per la quarta serata dal 1999, quando l’edizione condotta da Fabio Fazio, con Laetitia Casta e Renato Dulbecco, ebbe il 54.06%.

La prima parte della quarta serata (dalle 21.35 alle 23.54) ha contato 12 milioni 674mila telespettatori con il 52.3% di share (miglior risultato dal 2013); la seconda parte (dalle 23.58 all’1.59, ultimo minuto monitorato da Auditel, ma lo show è finito dopo le 2.20) ha avuto 5 milioni 795mila con il 56%. L’anno scorso la prima parte della quarta serata (dalle 21.24 alle 23.39) aveva contato 11 milioni 170mila spettatori con il 45.5% di share, la seconda (dalle 23.43 alle 00.51) 6 milioni 215mila con il 48.6%.

Stefano Coletta di Rai1: 81% di share tra le ragazze alle una
Stefano Coletta è da un mese il direttore di Rai1 e con toni pacati può felicitarsi di un esordio andato benissimo: “Snidiamo i sospetti che la maggior durata faccia guadagnare lo share. Rispetto al 2019 nella sovrapposizione abbiamo uno scarto di quasi 7 punti. È evidente la forbice rispetto non solo all’anno scorso. Abbiamo comparato le sovrapposizioni nello stesso periodo di messa in onda, dobbiamo risalire agli anni ’90 per avere una serata così splendente. È la migliore quarta serata degli ultimi 20 anni, l’ultima dal 1999”.
I picchi di share: alle una l’81,5% delle giovani ragazze.
“Con l’omaggio di Amadeus a Vincenzo Mollica – prosegue Coletta – l’Italia ha riconosciuto come il servizio pubblico significhi eleganza e conoscenza, la curva degli ascolti si è elevata dal 53 al 57%. I picchi di share? L’omaggio a Tony Renis quando Fiorello canta “Quando quando”, il bacio tra i nostri Fiorello e Ferro, l’ingresso di Antonella Clerici”. Poi un dato che lo rende felice perché riguarda una fetta di pubblico di cui la tv ha gran fame: “Abbiamo un picco delle giovani ragazze forse mai avuto che arriva all’81,5 di share intorno alle una e 10. È un festival family, delle famiglie”. Infine: “Scusate per la lunghezza ma c’è bisogno di gentilezza”. 

Leo Gassman: mi ispirano Jovanotti, Brunori Sas, il rock inglese, il calcio è una fede
Quanto a Leo Gassman, già passato da X Factor 12, figlio dell’attore Alessandro (che h ha esultato su Twitter: “Mi sei sempre andato bene così amore mio! Daje Pippooooooo”) risponde ai giornalisti in conferenza stampa.
“I musicisti che mi ispirano? Vasco Rossi, Jovanotti per il messaggio di positività, Brunori Sas, Lucio Dalla, Dente, tanti artisti dovrebbero essere citati se non tutti, siamo tutti unici, sia i ragazzi che i big abbiamo vinto tutti perché abbiamo portato un messaggio, è un’occasione che ci siamo guadagnati. Mi affascinano i gruppi inglesi e americani, rock, nell’album ho sonorità rock nel cantautorato italiano. Canto per tutte quelle persone che lottano, che falliscono, che ce la fanno, che ci stanno provando”. Si proclama anche tifoso: “Della Roma, il calcio è una fede”.

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