Anche il cardinal Ravasi commosso dal monologo di Jebreal: "Parole urgenti e necessarie" | Giornale dello Spettacolo
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Anche il cardinal Ravasi commosso dal monologo di Jebreal: "Parole urgenti e necessarie"

"Perché 'è possibile raccontare l'amore, il rispetto, l'affetto e la cura. Ed è il momento che queste parole diventino realtà, che non siano solo cantate ma vissute ogni giorno"

Anche il cardinal Ravasi commosso dal monologo di Jebreal: "Parole urgenti e necessarie"
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6 Febbraio 2020 - 11.33


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Tutte le persone con un briciolo di umanità sono rimaste colpite positivamente dalle parole della giornalista, gli unici che non le hanno capite sono i sovranisti. “Non solo musica a #Sanremo2020, ma parole importanti, urgenti e necessarie, perché ‘è possibile raccontare l’amore, il rispetto, l’affetto e la cura. Ed è il momento che queste parole diventino realtà, che non siano solo cantate ma vissute ogni giorno’ @rulajebreal”.
E’ il tweet che il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, ha dedicato al monologo sulla violenza contro le donne portato al Festival di Sanremo da Rula Jebreal, allegandone anche il video. Attento osservatore dei fenomeni dello spettacolo e della cultura popolare, anche quest’anno Ravasi diffonde dal suo profilo Twitter versi di alcune canzoni del Festival: finora quelle di Anastasio, “Rosso di rabbia” – “Voi scrocconi di emozioni Sempre in cerca di attenzioni Prosciugate le canzoni della loro magia” -, delle Vibrazioni, “Dov’e'” – “Cerco di capire quello / Che non so capire” -, e di Francesco Gabbani, “Viceversa” – “Facili occasioni per difficili concetti”

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