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La frase infelice della Balivo: "Ricky Martin sei bono pure se sei frocio". Non sarà più la madrina del Pride di Milano

Dopo una frase che ha fatto indignare la comunità Lgbt, le proteste per averle affidato il ruolo di madrina al Milano Pride. La conduttrice: "Parte della comunità ha discriminato me”

La frase infelice della Balivo: "Ricky Martin sei bono pure se sei frocio". Non sarà più la madrina del Pride di Milano
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24 Giugno 2019 - 09.36


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“Quando ti invitano a una festa e la festa ti piace sei sempre molto contenta di partecipare. Se poi capisci che una buona fetta di invitati non gradisce la tua presenza, allora è bene non andarci”. Caterina Balivo parla al Corriere della Sera della sua decisione di rinunciare al ruolo di madrina del Milano Pride, il prossimo 29 giugno, dopo i tanti commenti contro la sua persona. Il perché è legato ad alcune frasi della conduttrice Rai che avevano indignato la comunità Lgbt. Fra queste il commento su Ricky Martin … “sei bono pure se sei frocio”, aveva scritto la Balivo, che oggi replica così: 

“Sinceramente sono molto colpita e mi interrogo un po’ sul genere umano. Valgono più testimonianze, fatti concreti, messaggi, video fatti nei miei programmi, davanti a milioni di persone, o espressioni decontestualizzate, una frase infelice?”.

 Oggi ammette che quella frase, “se decontestualizzata è orribile”, ma respinge come “grave offesa” quella di omofobia: 

“Era un video di una serata tra amici, si scherzava, così come i miei amici omosessuali scherzano quando dicono a mio marito: perché vai con le donne? Mi chiedo se conta più la facciata o la sostanza. Ma poi: il Pride serve a unire e superare le barriere. Quale è la mission? Essere inclusivi o no? È stata esclusa una persona che da anni dice che l’amore è il protagonista e non il genere”.

Gli organizzatori del Milano Pride la avevano sostenuto, invitandola a non preoccuparsi delle critiche, “ma dopo esserci confrontati ho deciso: se molti non mi vogliono, non vado. So quale è il mio percorso e il mio pensiero: non ci sto a essere additata, non ho mai discriminato nessuno. Una parte della comunità ha discriminato me”.

“Mi sono dovuta ritirare con grande dispiacere perché non posso rovinare una festa. Il pregiudizio e la discriminazione sono sempre sbagliati: il Pride dovrebbe abbattere le barriere, ma alcuni ne hanno alzata una attorno a me”.

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