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Addio a Marenco, umorista surreale con Arbore e Boncompagni

L’attore in radio e tv inventava personaggi bislacchi che irridevano al buon senso come Mr. Ramengo, il colonnello Buttiglione, il professor Aristogitone, Riccardino

Addio a Marenco, umorista surreale con Arbore e Boncompagni
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17 Marzo 2019 - 19.52


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Mario Marenco di formazione era architetto. Ma era, per i più, un irresistibile irriverente umorista, un attore che con Renzo Arbore impersonava nella tv degli anni 70, 80 e anni successivi i personaggi più improbabili e più surreali per smantellare il senso comune, la logica. A 85 anni l’attore nato a Foggia nel 1933 è morto al Policlinico Gemelli di Roma dove era ricoverato. Ne ha dato notizia all’Ansa Arbore stesso che si è detto sotto shock e ha detto di non aver “Mai visto umorista più dotato. L’ultima gag l’ha provata in clinica”

Tanti, impossibili da riassumere, i suoi personaggi bislacchi e divertenti. Mr. Ramengo, il professor Aristogitone, il poeta Marius Marenco, il colonnello Buttiglione (non il politico della prima Repubblica bensì impersonava un assurdo ufficiale dell’esercito), la Sgarambona, l’astronauta spagnolo Raimundo Navarro, il dottor Anemo Carlone, il terribile, nel senso di irrefrenabile e irriverente bambino cresciutello, Riccardino. Con Arbore e con Gianni Boncompagni aveva espresso il meglio di sé. Fu con il programma radiofonico Aldo Gradimento dal 1970 che “svoltò” con il grande pubblico. All’Altra domenica era l’inviato Mr. Ramengo, a “Indietro tutta” era Riccardino. In Rai esordì nella trasmissione “Il buono e il cattivo” nel ’72 con Cochi e Renato e Enzo Jannacci.

Al cinema ha recitato in film come “Il Colonnello Buttiglione diventa generale”, “Von Buttiglione Sturmtruppenführer”, “Il pap’occhio”, “I carabinieri”, “Vigili e vigilesse”, “Sing – Il sogno di Brooklyn”. Ha scritto libri umoristici editi da Rizzoli. Ma è giusto ricordare che come architetto, dopo la laurea nel 1957 a Napoli, abbia avuto borse di studio a Stoccolma e Chicago e – ricordano le notizie – nel 1960 abbia avviato a Roma lo Studio Degw lavorando al design e per case automobilistiche italiane.

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