La puntata di Ulisse-Il piacere della scoperta di sabato sera, dedicata agli orrori dell’Olocausto italiano, ha conquistato l’Italia: altissimi punti di share per seguire Alberto Angela nel ghetto ebraico di Roma, dove il 16 ottobre del 1943 avvenne l’odioso e infame rastrellamento nazi-fascista in cui 689 donne, 363 uomini e 207 bambini furono portati prima a Milano, su camion coperti da teli, e poi ad Auschwitz con i treni che partirono dal famigerato binario 21 della Stazione Centrale.
Ospite della puntata Liliana Segre, senatrice a vita e sopravvisuta ad Auschwitz, che era presente quella mattina del 16 ottobre. La sua testimonianza ha commosso il pubblico e sul web è esploso un tripudio di plausi alla trasmissione, molto pesante e strana per un sabato sera, ma che è stata in grado di conquistare lo share. Alberto Angela si conferma, come suo padre, il divulgatore più amato della televisione italiana e lui e la Rai sono, una volta tanto, da encomiare per aver portato, nella serata di solito dedicata ai divertimenti, un racconto così commovente su una delle pagine più atroci della storia italiana. Pagina che molti, anche qualcuno al governo, sembra aver dimenticato.