Smessi (per le sue sconfitte) i panni di premier, smessi (per volontà altrui e perché non aveva altra scelta) i panni di segretario Dem, Matteo Renzi non smette i panni del politico però adesso indossa anche la giacca del conduttore tv. Come guida di Firenze, di cui è stato presidente della Provincia e soprattutto sindaco prima spiccare il salto alla guida del Pd e poi del Paese. Farà da guida a un programma sui luoghi di Firenze confermando voci circolate nei mesi scorsi. Il primo ciak sarà martedì 21 agosto in Piazza Duomo e Piazza San Giovanni (quella del Battistero).
Il produttore è Luciano Presta, manager di tanti big dello spettacolo. Per ragioni di sicurezza la zona del set sarà off limits anche per i pedoni. Le riprese, che utilizzeranno anche un drone, martedì iniziano alle 18 e andranno avanti per tutta la notte fino alle 8. Comprenderanno monumenti come il campanile di Giotto e la loggia del Bigallo
Otto le puntate previste e lo schema, scrive il quotidiano fiorentino La Nazione, segue come modello il libro di Renzi del 2012 “Stil Novo”. I luoghi descritti, stando a quanto riferiscono cronisti e siti web, vanno dal monumentale Giardino di Boboli al Museo della Scienza, dal Museo di San Marco alla Basilica di San Lorenzo (dalla facciata incompiuta e che Renzi sindaco voleva far completare seguendo un progetto mai eseguito di Michelangelo), la chiesa-museo di Orsanmichele, Palazzo Medici Riccardi (sede tra l’altro della Provincia), l’Istituto degli Innocenti, il parco delle Cascine. Un filo conduttore dovrebbe essere la storia dei Medici signori di Firenze. Secondo affaritaliani.it “si parlerà della Firenze dei Medici per criticare l’Italia di Salvini”.
“Ho deciso di realizzare uno speciale televisivo sulla mia città, Firenze, perché credo che più il dibattito politico diventa barbaro, più c’è bisogno di valori, di bellezza, di cultura. Questo progetto televisivo su Firenze ha l’ambizione di parlare ai cuori delle persone, cercando di raggiungerle anche oltre i confini nazionali”, aveva scritto il senatore Pd in una e-news il 2 luglio scorso. “Sono emozionato al pensiero di lavorare su una sfida così affascinante ma è tutta un’altra cosa rispetto alle Fake-News sul trasformarmi in uno showman di provincia. Chi vedrà quelle immagini si renderà conto del tentativo di offrire, soprattutto alle nuove generazioni, uno sguardo sul presente, non solo uno sguardo sul passato”.
Quale tv trasmetterà la docu-serie? Più siti di informazione parlano di interesse da parte di emittenti straniere e, in Italia, di Mediaset.