L’attrice, scrittrice, comica e commentatrice americana Joan Rivers è ancora ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale Mount Sinai di New York. Mentre secondo i media statunitensi è iniziato il tentativo di risveglio della Rivers, 81 anni, dal coma, la figlia ha rivelato di sperare in un miracolo: «Continuiamo a sperare, teniamo le dita incrociate».
Secondo una fonte vicina alla famiglia dell’attrice, c’è la possibilità che la parte del cervello che controlla le capacità motorie sia stata compromessa e che l’attrice rimanga su una sedia a rotelle o, nella peggiore delle ipotesi, in stato vegetativo.
L’irriverente star comica della tv Usa, ricoverata in seguito ad un arresto cardio-respiratorio, è stata spesso al centro delle polemiche per le sue provocazioni, l’ultima delle quali riguardava il presidente americano Barack Obama e la moglie Michelle. Meno di due mesi fa, ad un reporter che le aveva chiesto se l’America fosse pronta per un Commander in Chief donna, oppure omosessuale, Rivers ha risposto che c’è già un presidente gay, ossia Barack Obama. Mentre la first lady Michelle è stata definita una trans. In poche ore il video è diventato virale in rete, scatenando una marea di reazioni indignate sui social media.
