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La Siae: causa Covid nello spettacolo conti a picco nei primi sei mesi del 2020

Il 2019 era andato bene. La Società divulga le cifre del crollo da gennaio a giugno. Il Mibact stanzia 20 milioni per artisti e maestranze e avvia un "tavolo" con le categorie

La Siae: causa Covid nello spettacolo conti a picco nei primi sei mesi del 2020
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16 Novembre 2020 - 19.25


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Che il 2020 sia un anno terribile per lo spettacolo lo sappiamo tutti. In quale proporzione lo dice la Siae che, pubblicando il suo Annuario 2019 che registrava una ripresa in tutte le forme di spettacolo, nei primi sei mesi di quest’anno registra cifre drammatiche: gli spettacoli sono calati del 64,18%, la spesa al botteghino del 66,95%, quella del pubblico del 72,96%, gli ingressi sono scesi del 61,62%. Li hanno resi pubblici il direttore generale Gaetano Blandini e il presidente Mogol.

Come riporta l’Ansa, da gennaio a giugno il cinema ha perso 169.300.170,00 euro di spesa al botteghino, i concerti 188.270.517,38 euro, il teatro 114.680.513,12 euro. Complessivamente il botteghino ha lasciato per strada 847.072.919,16 mentre la spesa del pubblico (che è più alta perché include costi aggiuntivi quali per esempio la prevendita o il guardaroba) è diminuita di 1.785.139.363,11 euro. Terribili i numeri sugli appuntamenti in meno rispetto allo stesso periodo del 2019: ben 1.437.409 eventi di meno. “Tanto per dare un’idea – scrive l’Ansa – : se nei primi sei mesi del 2019 gli italiani avevano speso al botteghino 1.265.189.298,01 nei primi sei mesi del funesto 2020 la stessa spesa si è ridotta a 418.116.378,85 euro”.

Nel 2019 tutti i settori registravano dati in crescita: l’Osservatorio Spettacolo Siae ha registrato una spesa complessiva al botteghino vicina ai 2,8 miliardi di euro (+5,49% rispetto al 2018) e una spesa del pubblico prossima ai 5 miliardi (+2,91%) .
Il cinema aveva contato un + 13.91% negli ingressi in confronto al 2018, + 15,26% al botteghino, + 16,06% la spesa del pubblico. A teatro: la spesa al botteghino (+6,98%) la spesa del pubblico ( + 5,50%). Ai concerti: ingressi a +5,16%, spesa al botteghino a +4,67%, spesa del pubblico oltre 516 milioni a + 4,29%.

Dal Mibact 20 milioni per attori, muscisti & Co.
Nel catastrofico scenario da pandemia il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini ha firmato due decreti che stanziano in tutto 20 milioni ricavati del Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo, istituito dal decreto Cura Italia: con un massimo di 4mla euro vanno a chi nel 2019 ha avuto redditi inferiori a 50mila euro, ad attori, musicisti, danzatori, artisti circensi e maestranze, per spettacoli previsti tra il 23 febbraio e il 31 dicembre 2020 e saltati a causa delle misure anti-Covid. Il sito del Mibact pubblicherà le informazioni necessarie

Nasce un “tavolo permanente per lo spettacolo e il cinema”
Sempre Franceschini ha avviato il “tavolo permanente per lo spettacolo e il cinema” per l’emergenza Covid. Con una sezione per lo spettacolo dal vivo e una sezione per il cinema e l’audiovisivo, vi partecipano associazioni, sindacati, federazioni ed enti dello spettacolo.

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