E’ tutta una questione di punti di vista.
L’arte, la bellezza, l’architettura, sono elementi dai molteplici significati che mutano in base agli occhi che li osservano, facendo salire in superficie un aspetto piuttosto che un altro. Se il punto di vista, poi, è quello di un artista tutto è diverso.
… E se gli artisti fossero quattro?
Questo è stato l’esperimento cinematografico di Bruno Colella: guardare l’Italia dal punto di vista di quattro fra i più importanti artisti contemporanei che hanno scelto di vivere in Italia. Lo scultore polacco Krzystoff Bednarski, il pittore americano Mark Kostabi, Thorsten Kirchoff, l’artista danese famoso per le sue istallazioni, e, infine, il pittore malese HH Lim, si ritrovano a guardare il nostro paese con sguardo profondo e ironico, accompagnati dal taglio poetico e coinvolgente di Colella.
Il Team Tvco si occuperà della promozione, della vendita all’estero e della circolazione del film nei maggiori festival internazionali.
“Siamo felici di poter contribuire alla conoscenza del nostro paese grazie a questo film” ha affermato Vincenzo Mosca, Ceo della Tvco e conterraneo dello stesso Colella. “Offrire un punto di vista nuovo e originale potrebbe aiutare gli italiani a sviluppare una diversa consapevolezza e a farli riflettere su come ci vedono dall’esterno. Colella ha fatto un’ottima operazione culturale e di entertainment, per cui noi siamo orgogliosi di distribuire la sua opera.”
Dopo aver partecipato all’efm (European Film Market, mercato internazionale dei diritti cinematografici del festival di Berlino) registrando successi di trattativa e di vendita sul nuovo film “Bagnoli Jungle” di Antonio Capuano, di prossima uscita in Italia, la Tvco ritorna in quelle zone che già l’hanno vista presente. Una selezione di riprese di “My Italy” sarà proiettata il 4 marzo in occasione della riapertura di Città della Scienza, durante un concerto di Eugenio Bennato, e con la partecipazione di Pietra Montecorvino.
Mark Kostabi, durante la proiezione, intanto, dipingerà un affresco sul ritmo della batteria di Tony Esposito creando, insieme alle scene del film, un momento di alta sensibilità artistica e culturale. Gli invitati e le autorità potranno calarsi nei panni dei quattro artisti e diventare stranieri nel proprio paese, traendo, ciascuno, i propri pensieri e le proprie conclusioni.