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Streaming, Netflix dichiara guerra ai pirati

La nuova sfida di Netflix contro lo streaming pirata: impedire ai suoi utenti l’uso di Vpn, proxy e unblocker.

Streaming, Netflix dichiara guerra ai pirati
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18 Gennaio 2016 - 12.17


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Netflix ha deciso di dichiarare guerra ai ai pirati dello streaming. L’azienda, attiva in 190 paesi nel mondo, non permetterà più ai suoi utenti di usare i proxy di Internet per visualizzare i contenuti che non sono disponibili nei loro paesi d’origine. Dunque Netflix limiterà (o si impegnerà con tutte le sue forze) per impedire l’uso di Vpn, proxy e unblocker.

“Se tutti i nostri contenuti fossero disponibili a livello globale, gli abbonati non avrebbero motivo di usare proxy o ‘unblocker’ per far credere ai nostri sistemi di essere in un Paese diverso da quello in cui si trovano”, ha scritto sul blog aziendale David Fullagar, vice presidente della Content Delivery Architecture di Netflix.

Ci sono “progressi in questa direzione”, ha spiegato Fullagar, ma “abbiamo ancora molta strada da fare”. Il vice presidente ha poi aggiunto: “Col tempo prevediamo di poter offrire gli stessi programmi TV e film ovunque, […] ma per il momento, data la prassi consolidata della concessione di licenze in base all’area geografica, i contenuti che offriamo differiscono da un’area all’altra, in misura più o meno significativa. In attesa di raggiungere il nostro obiettivo, continueremo a rispettare e applicare le licenze dei contenuti in base all’area geografica”.

Fullagar ha spiegato che “nelle prossime settimane gli abbonati che usano proxy e ‘unblocker’ potranno accedere al servizio soltanto nel Paese in cui si trovano”. Questo cambiamento “non produrrà alcun effetto negativo per gli abbonati che non usano proxy”, ha concluso.

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