Il pirata riluttante | Giornale dello Spettacolo
Top

Il pirata riluttante

Il pirata Johnny Depp e la moglie sono stati multati dalle autorità australiane per aver introdotto clandestinamente nel Paese i loro adorati yorkshire terrier.

Il pirata riluttante
Preroll

GdS Modifica articolo

20 Aprile 2016 - 14.02


ATF
di Piero Cinelli

Il fatto risale ad aprile 2015, quando Amber Heard si recava in Australia con il jet privato del marito per fargli visita sul set di Pirati dei Caraibi 5 che, come noto è stato girato nella terra dei canguri, omettendo di dichiarare i suoi due inseparabili cani al seguito. La donna probabilmente non conosceva, o quantomeno ha dichiarato di non conoscere, la rigida legislazione australiana che prevede una pena fino a 10 anni di reclusione e una multa che può arrivare a 65mila euro per l’importazione illegale di animali.

Tre giorni fa la sentenza. Mille dollari di multa, un mese di non precisata buona condotta ed un video di pubbliche scuse. La giudice Bernadette Callaghan, nonostante il nome, è stata decisamente clemente. Meno gratitudine ha mostrato invece la coppia diabolica nel video che ha già fatto il giro del mondo per la sua ridicola spocchiosità e ipocrita pentimento. Dopo averlo visto anche il più acceso animalista avrà pensato che la coppia diabolica ha voluto prendersi gioco delle leggi australiane e della giudice Callaghan. Eppure nella loro doppiezza da Oscar, almeno un dettaglio sembra essere sfuggito al prode Depp, il pirata per antonomasia, quando lancia un invito a tutti coloro che si recano in quel paese a dichiarare tutto alla dogana. Un pirata serio, di quelli di una volta, non l’avrebbe mai detto, nemmeno sotto tortura. Ma i tempi cambiano e magari Jack Sparrow sta per diventare il primo pirata riluttante della serie, ed i suoi cuccioli finalmente otterranno il passaporto che gli era stato negato. La storia continua, e siamo tutti curiosi di vedere come andrà a finire, anche se resta la sensazione di osservare un mondo parallelo, dove ‘si vedono cose che noi umani non potremmo immaginare’ anche se stavolta ‘le navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione’ dovranno passare la dogana.

Il video incriminato:

Native

Articoli correlati