Quest’anno il solstizio cade in maniera un po’ inusuale il 22 dicembre e non il 21. Per la precisione, il momento di minor irraggiamento nell’emisfero settentrionale (e di massimo irraggiamento in quello meridionale) è stato alle 5.48 del mattino, ora italiana. Lo “slittamento” in avanti della ricorrenza è dovuta alla non perfetta corrispondenza fra l’anno astronomico (che dura 365 giorni e 6 ore circa) e l’anno civile (che dura 365 giorni esatti). La differenza di alcune ore comporta uno sfasamento che viene corretto ogni quattro anni con l’anno bisestile di 366 giorni. Accadrà di nuovo nel 2016, quando il solstizio tornerà dunque ad essere il 21 dicembre.
La giornata di oggi segna l’ingresso ufficiale nell’inverno astronomico, che si concluderà il 20 marzo con l’equinozio di primavera. Dal punto di vista meteorologico, invece, di solito si considera il 1° dicembre come data di inizio dell’inverno, stagione che si conclude il 28 febbraio.
Una sfera di vetro contenente una collinetta innevata e due pattinatori che le girano intorno mentre dei fiocchi bianchi scendono dal cielo: è questa la scena proposta nel logo ideato dal motore di ricerca in occasione del giorno più corto dell’anno nell’emisfero Nord, il solstizio d’inverno.
