Amara ironia di un artista che ha sempre cercato di far più ragionare gli spettatori che divertirli in senso stretto.
“Rispetto a quello che sta succedendo in queste ultime ore in un porto italiano molto a Sud, mi viene in mente una barzelletta che si raccontava anche sugli ebrei. Qual è la differenza fra una tragedia e una catastrofe? Una tragedia è quando un barcone di africani cola a picco, una catastrofe è quando sanno nuotare e arrivano in porto lo stesso”.
Sono le parole di Ascanio Celestini a commento della vicenda della Sea Watch 3, bloccata di fronte al porto di Lampedusa con 42 migranti a bordo, intervenuto stasera a ‘Be Pop! Senza perdere l’amore’, rassegna di incontri sui diritti in corso fino al 4 luglio al Caffè’ Nemorense di Roma.