Il “Napoli Teatro Festival” di Cappuccio decolla e non vuole confini | Giornale dello Spettacolo
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Il “Napoli Teatro Festival” di Cappuccio decolla e non vuole confini

Dall’8 giugno a luglio spettacoli non di sola prosa in città e in Campania. Una mostra su Nekrosius. Lepage, Alessandro Gassmann, Giulia Lazzarini, l’Elfo tra gli ospiti

Il “Napoli Teatro Festival” di Cappuccio decolla e non vuole confini
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3 Giugno 2019 - 12.57


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Una delle rassegne di spettacolo più accreditate per varietà e originalità delle proposte è il Napoli Teatro Festival Italia. Torna all’appuntamento dall’8 giugno al 14 luglio snocciolando “oltre 150 eventi, 40 luoghi di spettacolo 12 sezioni, 29 eventi internazionali (19 prime in Italia tra prosa e danza), 44 prime di spettacoli italiani” e coproduzioni con il Teatro dell’Elfo e il Franco Parenti di Milano.

È la dodicesima edizione, la terza diretta da Ruggero Cappuccio, sconfina in Campania (la Regione è il primo sostenitore della manifestazione) a Salerno, Benevento, Caserta, Carditello, Baia, Amalfi, Pietrelcina e Mercogliano. Il festival rivendica di avere “biglietti popolari (da 8 e 5 euro) e agevolazioni per le fasce sociali più deboli”, assicurano gli organizzatori nella nota stampa. Quest’anno Cappuccio ha aggiunto una sezione sul Teatro Ragazzi “Puglia Showcase Kids” promossa dalla Regione Puglia, ideata e realizzata dal Teatro Pubblico Pugliese.

L’edizione 2019 rende omaggio al regista lituano Eimuntas Nekrošius, recentemente scomparso, da sempre legato a Napoli e al Festival, con la mostra “Il Meno Fortas di Eimuntas Nekrošius”, a cura di Marius Nekrošius e Nadežda Gultiajeva, che espone fotografie, bozzetti, appunti e gli oggetti di scena dei suoi spettacoli. E viene allestito lo spettacolo Zinc del regista ispirato ai romanzi del premio Nobel per la letteratura Svetlana Aleksievič, che traccia la storia degli ultimi decenni del ‘900 attraverso il racconto della guerra che l’Unione Sovietica ha combattuto in Afghanistan e l’esplosione dei reattori a Černobyl’.

Tra i tanti ospiti, figurano Robert Lepage, Ariane Mnouchkine, Martin Zimmerman, Wael Ali, Daniel Pennac, il Teatro de los Sentidos, Alice Rippol, Roberto De Simone, Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, Andrée Ruth Shammah, Enzo Moscato, Anna Foglietta, Tony Laudadio, Andrea Renzi, Alessandro Gassmann e Maurizio De Giovanni, Leo Gullotta, Marco Baliani, Maria Paiato, Elena Bucci, Anna Maria Guarnieri e Giulia Lazzarini.

C’è una sezione Letteratura, curata da Silvio Perrella, dedicata alla poesia e ai poeti. Sul palcoscenico di “Made in Cloister” intervengono tra altri Licia Maglietta, Nadia Baldi, Antonella Ippolito, Mario Martone e Aldo Masullo che interpretano testi di Giuseppe Patroni Griffi, Anna Maria Ortese, Ewa Lipska, Tiziano Scarpa, Aleksandr Puškin, Sandro Penna, Sotyrios Pastakas e altri.

Le info sul sito del festival

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