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Germano porta Céline. La Destra non metta il cappello sullo scrittore

L'attore e il musicista Theo Teardo rileggono il "Viaggio al termine della notte", sugli "orrori della guerra". Ricordiamo la figlia di Ezra Pound che contesta l'uso del nome del padre

Germano porta Céline. La Destra non metta il cappello sullo scrittore
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12 Dicembre 2017 - 11.28


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“Viaggio al termine della notte” è considerato uno dei capolavori del ‘900. Lo ha scritto Louis Ferdinand Céline, autore – è vero – di pamphlet antisemiti e di destra, eppure è molto di più e il suo romanzo è – di fatto – una critica feroce alla guerra mondiale provocata da regimi quali il nazismo e il fascismo. Perciò è significativo che, in una versione per musica e parole liberamente ispirata al romanzo dello scrittore francese, portino in scena uno spettaoclo un attore di sinistra quale è l’eccellente Elio Germano insieme a Teho Teardo. Perché questo dimostra che i gruppi di estrema destra non possono mettere il loro cappello su poeti e scrittori usandoli come vessillo per le loro drastiche e feroci ideologie e pratiche che minano la democrazia. E non è un discorso a caso: è bene ricordare come la figlia del poeta americano Ezra Pound Mary de Rachelwitz da anni si batta, con dichiarazioni ai mass media e anche con un’azione legale, affinché il nome di suo padre non venga adottato da nessuna formazione politica.

Quanto allo spettacolo di e con Germano e Teardo, introdotto da un solo di Gabriele Coen al clarino basso, va in scena martedì 19 dicembre alle 21 all’Auditorium Parco della Musica di Roma nella Sala Petrassi. È una versione “completamente rinnovata nelle musiche e nei testi” di uno spettacolo del 2012 in cui Teardo ripercorre musicalmente alcuni frammenti del romanzo “restituendo, in una partitura inedita, la disperazione grottesca di questo capolavoro di scrittura che ritrova nuove dinamiche espressive nella combinazione di archi, chitarra e live electronics”. Creando un tessuto sonoro e di parole dove
“Germano può suggerirci nuove prospettive sulle disavventure di Bardamu e gli orrori della guerra mondiale che travolge le relazioni tra gli uomini quanto i continenti. Il pessimismo sulla natura umana, sulle istituzioni, sulla società e sulla vita in generale, diviene inconsolabile fino a non conceder più alcuna speranza al consorzio umano”.

Il “Viaggio al termine della notte” sarà il 2 febbraio al Teatro degli Impavidi di Sarzana (La Spezia) e il 3 febbraio al Teatro Secci di Terni.

Biglietti: 23 euro. Clicca qui per le prevendite.

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