La stampante 3D darà tutto un altro tocco al ‘Fra Diavolo’ di Daniel Francois Aubert, di scena all’Opera di Roma: l’intera scenografia sarà prodotto di questa inedita tecnologia, con risultati strabilianti. L’allestimento andrà in scena da domenica 8 ottobre, sotto la direzione del maestro Rory Macdonald, e con la regia di Giorgio Barberio Corsetti.
La percezione deformata della realtà, elemento centrale dell’opera di Auber, si rispecchia nelle due grandi facciate deformate della scenografia ecologica realizzata da Wasp, società leder nel settore della stampa 3D, in Pla, un polimero del mais. “Sembra un quadro di Salvador Dalì, quello in cui gli orologi si squagliano” ha spiegato Barberio Corsetti che con Massimo Troncanetti firma anche le scene. “L’opera non può essere la liturgia del passato. Ci fa piacere sperimentare questa tecnologia così giovane al Teatro dell’Opera” ha detto il sovrintendente Carlo Fuortes. “Abbiamo realizzato una stampante apposta” ha spiegato Massimo Moretti, titolare della Wasp.