di Nicole Jallin
Il nuovo anno torinese s’inaugura con un progetto teatrale concepito intorno ai nuovi scenari proposti da giovani artisti e compagnie sostenuti da Sistema Teatro Torino (STT), che dal 3 al 15 gennaio saranno artefici, sul palco del Teatro Gobetti, dei 5 spettacoli (4 in prima nazionale) della terza edizione de “Il cielo su Torino”.
Apre la rassegna dello Stabile piemontese Orlando. Le Primavere (3 e 4 gennaio), per regia, testualità e coreografie di Silvia Battaglio, anche interprete insieme a Lorenzo Paladini, che si concentra sull’androgino protagonista dell’omonimo romanzo di Virginia Woolf, sulle sue metamorfosi di genere, la sua libertà d’assunzione identitaria e la conseguente, relativa coincidenza con le relazioni d’amore, con l’agire in sincerità, con un divenire svincolato da imposizioni di denominazioni e ruoli.
Si prevede poi una ricerca relazionale e fisiologica tra mente e corpo imputabile alla coppia Aurélia Dedieu e Giuseppe Vetti, che con S.O.S. Storia di un’Odissea psicosomatica (6 e 7), saranno protagonisti di un viaggio nel mondo intracorporeo tra organi, muscoli, e psiche, in una discesa in se stessi a colpi di gag, clownerie, danza e pantomime.
Con l’autorialità di Hugo Von Hofmannsthal si misurerà invece Giuliano Scarpinato, alla cura di regia, elaborazione drammaturgica, e progetto scenico di Elettra (9 e 10), col mito della figlia di Agamennone stretta tra l’amore per un padre assassinato dalla moglie e la rabbia vendicativa da scaricare, in complicità con il fratello Oreste, sulla madre Clitemnestra e l’amante Egisto. L’analisi psicologica ed emotiva attuata dal drammaturgo austriaco sull’incapacità dei fratelli di consumare la rivalsa, si concretizza in questo lavoro in una restituzione anatomica di intimità, attrazioni, reazioni di parole e pensieri sanguigni.
Variazioni sulla libellula – Allegro ma non troppo (11 e 12), di e con Roberta Lanave e Camilla Sandri, è un’immersione nella personalità e nell’esistenza della poetessa Amelia Rosselli: un trittico che attraversa la natura schizofrenica e paranoica dell’autrice (“Storia di una malattia”); lo stile convulso e melodico dei suoi versi (“La libellula – Pangerico della libertà”); e l’epilogo autoinflitto alla sua vita (“Prove di volo”).
Chiuderà Edith (14 e 15) di e con Chiara Cardea ed Elena Serra (anche regista), nel ritratto di Edith Ewing Bouvier Beale e della figlia Edith Bouvier Beale (rispettivamente zia e cugina di Jacqueline Kennedy), prima icone della mondanità newyorkese anni Cinquanta, poi simbolo di inarrestabile declino personale (e domestico). Con un adattamento disposto su due livelli drammaturgici – nei rapporti madre/figlia e attrice/regista -, assisteremo a prove e conflitti d’affetto, accuse di vicinanze e incomprensioni, in una dualità femminile che, spiega Elena Serra «incarna il divismo decadente del Viale del tramonto, la ribellione alla borghesia e il rapporto incestuoso delle Serve di Genet, e l’inesorabile e ironica disperazione di Winnie di Beckett. Sono due donne costantemente in bilico sull’orlo della sopravvivenza materiale e della follia, che vivono l’ossimoro di una reclusione che le rende libere».
Teatro Gobetti, via Rossini 8, Torino, info 011 5169555 – teatrostabiletorino.it
3 – 4 gennaio 2017 – prima nazionale
ORLANDO. LE PRIMAVERE
liberamente ispirato a Orlando di Virginia Woolf
regia, coreografie e drammaturgia Silvia Battaglio
con Silvia Battaglio, Lorenzo Paladini
suggestioni musicali Luc Ferrari, Paolo Angeli, Officine Schwartz
disegno luci Massimiliano Bressan
Biancateatro in collaborazione con CROSS International Performance Award, SmartIt, Cattedra di Storia del Teatro, Dams, Università degli Studi di Torino, Martim Pedroso&Nova Companhia (PT) | un ringraziamento a Tangram Teatro, Marina De Giorgi, Giulia Madau
CROSS International Performance Award – Premio Città di Verbania 2016
6 – 7 gennaio 2017 – prima nazionale
S.O.S. STORIA DI UN’ODISSEA PSICOSOMATICA
di Aurélia Dedieu e Giuseppe Vetti
con Aurélia Dedieu
regia Giuseppe Vetti
scenografia Jacopo Valsania
costumi Federica Chiappero, Simona Randazzo
tecnica Luca Carbone
audio Elia Pellegrino, Giuseppe Vetti
Compagnia Makiro
Coproduzione: Teatro B. Brecht di Formia/Sala Fenix di Barcellona/Teatro C’Art di Castelfiorentino/CuboTeatro di Torino/Comune di Caraglio/Compagnia Santi Briganti/Teatro Marenco di Ceva.
Collaborazione alla produzione: Teatro della Caduta di Torino
9 – 10 gennaio 2017
ELETTRA
di Hugo von Hofmannsthal
regia, elaborazione drammaturgica, progetto scenico Giuliano Scarpinato
con Elena Aimone, Anna Charlotte Barbera, Lorenzo Bartoli, Elio D’Alessandro, Raffaele Musella, Giulia Rupi, Eleonora Tata, Francesca Turrini, Valentina Virando
costumi Dora Argento
luci Danilo Facco
musiche Elio D’Alessandro
video Daniele Salaris
collaborazione alle scene Diana Ciufo, Marco Borgogni
assistente ai movimenti Daniele Sala
Wanderlust Teatro
si ringraziano Calatafimi Segesta Festival, Teatro Biondo di Palermo, Teatro della Città di Catania, Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga
11 – 12 gennaio 2017 – prima nazionale
VARIAZIONI SULLA LIBELLULLA
ALLEGRO MA NON TROPPO
da Storia di una malattia e La libellula (Panegirico della libertà) di Amelia Rosselli
consulenza drammaturgica Domenico Ingenito
di e con Roberta Lanave, Camilla Sandri
luci Francesco Dell’Elba
Compagnia Lanavesandri
con il sostegno di Caffè Basaglia
14 – 15 gennaio 2017 – prima nazionale
EDITH
di e con Chiara Cardea e Elena Serra
regia Elena Serra
voci off Michele Di Mauro, Vittorio Camarota e Matteo Baiardi
progetto sonoro Alessio Foglia
scena e luci Jacopo Valsania
costumi e trucco Anna Filosa
assistente alla regia Davide Barbato
artwork Donato Sansone / aka Donny Sansuca
produzione Serra/Cardea | produzione esecutiva Teatro della Caduta
con il sostegno di Renaise – abiti d’Altra moda | Tiramisù alle Fragole | Lumeria
progetto realizzato in collaborazione con Terre Spezzate | Arca Studios | il Circolo dei lettori | Il Piccolo Cinema
ringraziamenti: Simone Schinocca e Spazio bellARTE | Giorgio Ghibaudo e Arcigay Torino | La McMusa