Una struggente e poetica Bohème nel segno di Ettore Scola | Giornale dello Spettacolo
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Una struggente e poetica Bohème nel segno di Ettore Scola

A dirigere l'orchestra sinfonica del Festival Pucciniano il Maestro Alberto Veronesi, che ha voluto sottolineare quanto "questa Bohème lascerà il segno"

Una struggente e poetica Bohème nel segno di Ettore Scola
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26 Maggio 2016 - 11.42


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L’ultima regia operistica del Maestro del cinema italiano, scomparso nel gennaio scorso, approda al Foro Italico di Roma il 30 e 31/5, e verrà ripresa in questa occasione dal nipote, il regista Marco Scola di Mambro. Lo spettacolo, concepito per il Festival Pucciniano di Torre del Lago nel 2014, sarà accolto in uno scenario inconsueto, dedicato allo sport e non alla lirica.

A dirigere l’orchestra sinfonica del Festival Pucciniano il Maestro Alberto Veronesi, che ha voluto sottolineare quanto “questa Bohème lascerà il segno, non solo per l’omaggio al celebre regista e lo straordinario cast artistico, ma anche per questo nuovo connubio: Stadio-Opera”.
In scena, nei ruoli di Mimì e Rodolfo ci saranno al debutto Angela Gheorghiu e Marcelo Álvarez, a cui seguiranno la seconda sera Donata D’Annunzio Lombardi e Stefano Secco. Le scene saranno firmate da Luciano Ricceri, scenografo prediletto di Scola e i costumi dal laboratorio Tirelli di Roma.

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