Presunta morte naturale – un dramma pubblico, questo il titolo dello spettacolo che narra la vicenda di Stefano Cucchi morto sotto custodia cautelare. Per sette giorni è rimasto nelle mani dello Stato, passando dai Carabinieri alla polizia penitenziaria, dai magistrati ai medici del carcere e poi dell’ospedale. La famiglia lo rivedrà solo dietro una teca di vetro, con il corpo e il viso martoriato di lividi.
Dopo il debutto al Festival Attraversamenti Multipli, Presunta morte naturale è un dramma pubblico, arriva all’Argot Studio di Roma, dal 3 al 6 marzo, testo scritto e diretto da Alessandra Ferraro e Pako Graziani, che ha come protagonista Tiziano Panici.
“Lo spettacolo – raccontano gli autori – è nato perchè non si ripeta più quello che è successo già troppe volte. Molte sono le storie simili a quella di Stefano, da Federico Aldrovandi a Davide Bifolco. Potrebbe accadere a ciascuno di noi”.