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L’amore è una sostanza stupefacente al Cometa Off di Roma

Debutta al Cometa Off l’11 febbraio 2016 L'amore è una sostanza stupefacente, spettacolo comico-sentimentale e dissacrante, scritto da Paola Pessot e Alessandro Bardani.

L’amore è una sostanza stupefacente al Cometa Off di Roma
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1 Febbraio 2016 - 16.28


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Debutta al Cometa Off l’11 febbraio 2016 “L’amore è una sostanza stupefacente”, spettacolo comico-sentimentale e dissacrante, scritto da Paola Pessot e Alessandro Bardani. L’autore, attore e regista Bardani (Romanzo Criminale, autore della pièce Il più bel secolo della mia vita, ) darà corpo e voce a tutti i personaggi maschili l’11 febbraio, mentre fino al 14 febbraio si alterneranno sul palco insieme all’interprete Paola Pessot, gli attori Alessandro Marverti (Romanzo Criminale, L’Abbiamo Fatta Grossa, La pecora nera, Michelangelo-il cuore e la pietra), Francesco Foti (Il Capo dei Capi, Un medico in famiglia, Colorado Café) e Riccardo Festa (La squadra, Un posto al sole, Rex).

La protagonista è Beatrice, 30 anni compiuti “da qualche anno”, un lavoro precario, un amore-odio sfrenato per Shakespeare (“Willy”, il suo vate) e un fidanzato di nome Corrado.

Corrado chiede a Beatrice di sposarlo. Lei lo ringrazia e gli risponde “Non lo so. Comunque… Grazie”. Corrado sparisce per tre mesi, durante i quali Beatrice si fa un sacco di domande: perché non ha accettato la proposta di matrimonio? Che cosa cerca, che cosa vuole, che c’è in lei che non va?

Cerca risposte nei libri di medicina, nei classici, nei films, ma anche su Internet e soprattutto nelle sue esperienze sentimentali, analizzandole in modo ironico e dissacrante.

In una sorta di stand-up comedy involontaria che non lascia respiro, ripercorre gli amori che l’hanno formata: il bambino per cui andava matta alle elementari e che riempiva di botte dall’inizio alla fine della scuola; Cristian, il suo primo amore; Cristiano, il rimpiazzo; Paco, la macchina del sesso; Piero, il regista radical chic, tutto preso da se stesso e dai finanziamenti ministeriali; il fidanzato (di un’altra), quello che andava a letto con lei per salvare la storia con la sua ragazza. E infine Corrado, che le ha regalato un anello ed è sparito nel nulla.

Perché diciamo “Io muoio d’amore per te” invece di dire “io vivo d’amore per te?” Semplice, dice Beatrice: “perché l’amore t’ammazza!”. E allora come mai continuiamo a cercarlo? “L’amore è una sostanza stupefacente” è una riflessione intelligente e contemporanea sull’ amore sulle bugie che ci diciamo e sui bisogni che non riconosciamo. Pregiudizi, sogni, delusioni e massime esistenziali: tutto ciò che ci siamo sempre chiesti sull’amore e che non abbiamo mai osato scoprire è qui condensato in un flusso malincomico che conquisterà tutti, senza limiti di età.

Che siate singles o felicemente accoppiati, Bea e i suoi fidanzati vi faranno ridere delle vostre debolezze, e pensare che, dopotutto, poteva andarvi molto peggio.

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