Applausi ed elogi per Scende giù per Toledo | Giornale dello Spettacolo
Top

Applausi ed elogi per Scende giù per Toledo

In scena al Teatro Massimo di Cagliari uno spettacolo che lascia lo spettatore avvinto a sé per l’intera durata.

Applausi ed elogi per Scende giù per Toledo
Preroll

GdS Modifica articolo

11 Gennaio 2016 - 17.37


ATF
di Margherita Sanna

Magistrale. È questo Arturo Cirillo – interprete e regista – sul palco del Teatro Massimo a Cagliari per Scende giù per Toledo, presente nel cartellone di Sardegna Teatro dal 7 al 10 gennaio 2016. Si muove nello spazio caratterizzando i suoi personaggi con grazia e maestria, commuove e diverte, tenendo con il fiato sospeso gli spettatori per l’intero spettacolo. Scende giù per Toledo è un romanzo breve di Patroni Griffi, scrittore capace di cogliere la realtà nella sua crudezza e rude bellezza; è la storia di Rosalinda Sprint, travestito dei bassifondi partenopei che si prostituisce tra sogni malcelati e inciampi violenti nell’unica vita che può avere, senza edulcorazioni, quasi tramortendo lo spettatore in certi momenti.

Arturo Cirillo ci regala un’interpretazione di grande respiro drammatico accompagnandola ad una leggerezza e poeticità che commuove, alto, magro, in minigonna e corpetto azzurro di pailletes, a volte con i tacchi, spesso a piedi nudi, descrive le vicissitudini di questo ragazzo “ricchione” che si fa prostituta di professione perché capisce subito che altro per quelli come lei, emarginati appariscenti, non c’è. Si muove su una scena che rappresenta la sua stanza, con un letto rotondo in cui consuma amplessi che sanno di acqua salata, con una scenografia a tinte accese e colorate così perfettamente in sintonia con il suo personaggio. Solo in scena Cirillo mette in campo una vastità di personaggi senza mai abbassare il livello drammatico, si infila la vestaglia ed eccolo in una Marlene Dietrich maitresse che si “prende cura” di lui; o nel piccolo “scugnizzello” con il padre violento. Arturo Cirillo, dalla conclamata bravura, in questo spettacolo riesce a superarsi, portando in scena uno spettacolo così bello, ricco e variopinto, che sembra una bellissima ballata blues. Da vedere, assolutamente.

Native

Articoli correlati