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In Croazia Houllebecq, l’indesiderato, cancellato dal cartellone teatrale

Su richiesta del governo, gli organizzatori della maggiore rassegna culturale croata hanno deciso di cancellare dal cartellone il dramma tratto da Le particelle elementari.

In Croazia Houllebecq, l’indesiderato, cancellato dal cartellone teatrale
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21 Maggio 2015 - 20.11


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Come sempre, quando uno scrittore o un intellettuale viene osteggiato da una precisa fazione politica o religiosa per aver pubblicato una o più opere provocatorie e polemiche, il maggior pericolo alla libertà di pensiero sembra essere rappresentato dalla censura perpetrata da coloro che non risultano direttamente coinvolti nella querelle, ma ben disposti a ricorrere ai veti pur di calmare le acque. È proprio il caso dell’improvvisa rimozione della pièce teatrale tratta dal romanzo “Le particelle elementari” di Michel Houellebecq dal cartellone dei “Giochi estivi di Dubrovnik”, la rassegna culturale più prestigiosa della Croazia che si svolge ogni estate nella splendida città dalmata. Messi con le spalle al muro dal ministero degli Interni croato, che ha caldamente “suggerito” la cancellazione del dramma invocando “gravi rischi per la sicurezza” con una secca nota inviata la scorsa settimana, gli organizzatori del festival hanno infatti deciso di stralciare l’adattamento teatrale dell’opera più celebre e venduta dello scrittore francese dal programma del festival. E stando al rapporto della polizia su cui si è basata la valutazione del dicastero, il romanziere di HYPERLINK “[url”clicca qui”]http://it.wikipedia.org/wiki/R%C3%A9union[/url]”Réunion – che negli ultimi mesi pare aver ormai preso il posto nel mirino del fondamentalismo islamico di Salman Rushdie, l’autore de “I versi satanici” colpito ventisei anni fa da una fatwa tuttora in vigore – sarebbe un intellettuale assai “controverso” poiché i contenuti delle sue opere offenderebbero i fedeli islamici.

Non c’è pace, dunque, per lo scrittore più popolare della Francia, che con la sua ultima fatica letteraria – “Sottomissione”, la storia dell’ascesa al potere dei Fratelli Musulmani nella Repubblica francese, che si piega al fondamentalismo islamico per timore e codardia – ha attirato su di sé la rabbia della frangia più estrema dell’islam. Del resto, il sanguinario attentato terroristico nella redazione del settimanale satirico francese “Charlie Hebdo” è stato compiuto il sette gennaio, data di uscita di “Sottomissione”. E in quello stesso giorno, subito dopo la diffusione della notizia, Houellebecq ha immediatamente abbandonato Parigi scortato dagli agenti della polizia. Peraltro, sulla copertina dell’ultimo numero della rivista prima dell’assalto campeggiava una vignetta che ritraeva il romanziere vestito da mago con il titolo: “Le previsioni del mago Houellebecq; le profezie dello scrittore sono: ‘Nel 2015 perderò i denti, nel 2022 farò il ramadan’”. Quanto alla messa in scena de “Le particelle elementari”, pur trattando un argomento diverso e non contenendo alcun attacco verso la religione islamica, secondo il prefetto (ovvero il presidente) della Contea di Dubrovnik Neretva Nikola Dobroslavic non può assolutamente avere luogo, dato che l’assordante eco del suo ultimo lavoro continuerebbe a compromettere l’immagine dello scrittore davanti al pubblico islamico. La pensa proprio così l’uomo che per primo ha spronato il ministero ad intervenire drasticamente e senza indugi sulla vicenda, ricordando che la minoranza islamica rappresenta quasi il 2% della popolazione croata e che a Dubrovnik vi sono circa 1.500 fedeli musulmani.

“Ci sono dei limiti che vanno in ogni caso rispettati – puntualizza Dobroslavic – per non offendere i sentimenti degli altre persone. È chiaro che i credenti islamici avrebbero potuto sentirsi offesi dalla presenza di uno spettacolo basato su un libro di Houellebecq”. “Sia Dobroslavic che il ministero degli Interni non hanno potuto sollevare una minima critica nei confronti della pièce – chiosa Ivana Medo Bogdanovic, direttrice della rassegna -, ma hanno bocciato la scelta di proporre un lavoro dello scrittore francese, ancora al centro delle polemiche semplicemente per un’opera di mera finzione. Il dramma che sarebbe dovuto andare in scena, infatti, non contiene alcuna offesa verso l’islam”. “Non riesco davvero a comprendere perché mai abbiano insistito tanto nel cancellare l’adattamento teatrale de “Le particelle elementari”, che tra l’altro è stato un incredibile best-seller – ha puntualizzato Mani Gotovac, direttore della sezione teatrale del festival -, tradotto in 48 lingue. Mentre nel medioevo bruciavano i libri, oggi censurano candidamente uno dei più grandi scrittori al mondo”.

(Fonte: Balkan Insight)

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