I ‘lavoratori fantasma’ si sono dati appuntamento, per manifestare contro i criteri di riforma del Mibact, stamattina 6 marzo 2015 davanti a Palazzo Vecchio a Firenze, in occasione della visita in città del ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, che ha partecipato a un convegno sulle normative Art Bonus. Alla manifestazione hanno partecipato i lavoratori del Maggio musicale fiorentino, che già hanno visto licenziati i colleghi di [url”MaggioDanza”]http://giornaledellospettacolo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=80086&typeb=0&17-02-2015–MaggioDanza-addio-non-ci-sono-soldi-per-il-corpo-di-ballo[/url] e i dipendenti dei musei statali fiorentini.
Nell’ambito dell’iniziativa, organizzata dalla Cgil che per oggi ha anche indetto uno sciopero in teatro di 3 ore e mezzo, i manifestanti espongono uno striscione con la scritta ‘Mangio Fiorentino’, corredata di disegni di bicchieri di vino e vivande. «A Firenze oggi si parla di investimenti in spazi culturali, come anche l’ipotesi di istituire un museo dedicato a Zeffirelli, ma tutto tace sul futuro del Maggio – ha spiegato il sindacalista Silvano Ghisolfi – dunque chi mangia sugli investimenti culturali a Firenze? Perchè non si punta anche sul Maggio? Perchè il nuovo teatro, tanto decantato, ha meno posti di quello vecchio – 1700 rispetto a 2000 – un palco con una logistica meno funzionale e costi sproporzionati rispetto all’uso che può esserne fatto? Chiediamo al ministro Franceschini e al sindaco Nardella attenzione e possibilmente confronto su questi temi».