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Teatro Eliseo, Barbareschi: sfratto irrevocabile

Luca Barbareschi ha risposto con un post al vetriolo a Vincenzo Monaci, uno dei tre soci dell'Eliseo: "domani ci sarà lo sfratto irrevocabile".

Teatro Eliseo, Barbareschi: sfratto irrevocabile
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29 Ottobre 2014 - 15.47


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“La famiglia Monaci ha superato ogni limite, domani ci sarà lo sfratto irrevocabile”. Luca Barbareschi ha deciso di replicare tramite la sua pagina facebook alla conferenza stampa in cui Vincenzo Monaci, uno dei tre proprietari del Teatro Eliseo, ha definito “illegitimo” l’accordo del regista con gli altri due soci che detengono lo stabile di via Nazionale, a Roma. “Ho firmato un contratto con 2/3 della proprietà dell’Eliseo per l’acquisto e la direzione per i prossimi 10 anni del teatro. L’assessore alla Cultura di Roma ne è a conoscenza documentale e anche il prefetto di Roma”, ha scritto Barbareschi. “Il prefetto lo ha reso esecutivo ed irrevocabile”, ha sottolineato. L’ex parlamentare haquindi attaccato la vecchia gestione dello Stabile, accusandola di aver “fatto voragini finanziarie stornando risorse pubbliche a beneficio di attività diverse come una cantina di vini in Toscana. Ha debiti con attori registi, produttori, Siae, etc”.

“La famiglia Monaci nascosta dietro affitti di rami d’azienda e trust sotto la legislazione di paradisi fiscali ha passato ogni limite – ha continuato Barbareschi -. Il finanziamento del ministero dello spettacolo è stato sospeso sine die”. Ed infine ha chiuso il suo intervento sul social network, annunciando lo sfratto definitivo del Teatro Eliseo che avverrà il 30 ottobre 2014: “Sfruttare i lavoratori o usarli come scudo per un eventuale occupazione (per altro impossibile) – ha concluso – è scorretto e vergognoso. Il lavoro continuerà con serietà con una nuova gestione”.

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