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La Rai: Meta e Moro restano a Sanremo. Giornalisti: un pasticcio

La tv: "Non mi avete fatto niente" edita per meno di un terzo quindi è ammessa. I cronisti contestano: non è inedita. Bene gli ascolti della seconda serata: 9,687mila spettatori, 47,7%, più di Conti 2017

La Rai: Meta e Moro restano a Sanremo. Giornalisti: un pasticcio
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8 Febbraio 2018 - 13.07


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Ermal Meta e Fabrizio Moro restano in gara con “Non mi avete fatto niente”. Per la Rai parlano Claudio Fasulo e Angelo Teodoli (direttore di Rai1), i volti della tv nelle conferenze stampa. E rendono pubblico il parere dell’ufficio l’ufficio legale che ha valutato il regolamento, valido dal 2013, e dice tra l’altro: “A seguito di valutazioni tecniche la Rai ritiene non si debba escludere Meta e Moro in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento”. Per farla breve: la nuova canzone è totalmente inedita? Sì “I ritornelli delle due canzoni sono parzialmente sovrapponibili ma nella parte inferiore di un terzo. Pur con analogie non sono la stessa canzone”. “Non mi avete fatto niente” resta in gara. “Ai sensi del regolamento è un brano nuovo”.

 

Ma più giornalisti sono molto critici: la Rai ha fatto un pasticcio, sostiene più d’uno. Osservano: c’è chi dice che vi siete fatti influenzare dai social tifosi dei due cantanti; la canzone non è totalmente inedita, insiste più d’uno, per cui andava eliminata, è una questione di regole. E ancora: la Rai ha fatto confusione, ieri Baglioni si era detto preoccupato e la Rai ha detto che prima ha detto che il brano era a posto e poi che valutava. Una Rai in difficoltà davanti alle obiezioni dei giornalisti.

 

L’altra canzone era “Silenzio” scritta da Andrea Febo che è anche autore di Meta e Moro e fu proposta nelle Selezioni di Sanremo giovani di tre anni fa, fu scartata e mai commercializzata.

 

Baglioni: “non è stata fatta nessuna specifica iniziale”. Risponde così alla domanda di una cronista che chiede se Meta e Moro, quando hanno presentato il brano alla commissione sanremese, avevano dichiarato che usavano un pezzo di un’altra canzone.

 

Hunziker: “Nessun imbarazzo per Muccino, accuse vanno provate”

Entra in una conferenza stampa monopolizzata dal caso Meta-Moro il tema della violenza delle donne. Un cronista chiede a Michelle Hunziker se, in quanto co-fondatrice dell’associazione per le donne Doppia difesa, si sia imbarazzata nell’avere sul palco ospite Gabriele Muccino come regista di “A casa tutti bene” tra gli ospiti in quanto accusato dalla ex moglie di averla picchiata (sono partite querele, al riguardo). “È stato accusato ma non ha avuto alcun processo. Non sono informata sui fatti – ammette la showgirl – ma non si può accusare una persona senza la certezza che è successa una cosa”. Interviene il giornalista: spesso è difficile provarlo, lo sapete. “In Fondazione abbiamo tantissimi casi e facciamo un percorso legale con le nostre donne e si capisce cosa è successo”, replica Michelle. Al che interviene Pierfrancesco Favino: “C’è un’azione legale che non ha portato a conferma di quanto detto. Muccino deve avere la stessa possibilità che l’accusa vada comprovata prima di pensare che è un mostro e un aggressore altrimenti le etichette sono facilissime da usare per qualsiasi notizia”.

 

Bene gli ascolti

Gli ascolti intanto continuano a premiare il festival di Sanremo. Dopo gli ottimi risultati della prima serata, la seconda è stata vista da 9 milioni 687 mila telespettatori con uno share del 47,7%, più alla seconda serata del 2017: un anno fa la seconda serata aveva raccolto una media di 10 milioni 367 mila spettatori ma la media di share era stata del 46,58%.

 

Sanremo, la prima classifica dalla sala stampa

 

La motivazione della Rai su Meta e Moro

“A seguito delle valutazioni effettuate, la Rai ritiene che non si debba escludere dalla gara la canzone di Ermal Meta e Fabrizio Moro, in quanto conforme al requisito di novità previsto dal regolamento”. Lo ha reso noto la Rai. Il brano di Meta e Moro ‘Non mi avete fatto niente’, spiega l’ufficio legale della Rai in una nota letta in sala stampa, “contiene stralci del brano ‘Silenzio’ (presentato a Sanremo Giovani nel 2016, ndr) in misura inferiore a un terzo delle durata, quindi la circostanza che il brano sia stato già fruito non inficia la novità della canzone in gara. I due brani hanno stesure, durata, testi e melodie diverse. La somma degli stralci non supera un minuto e 3 secondi su una durata complessiva di 3 minuti e 24 secondi, dunque inferiore a un terzo”. Il verdetto della Rai è è che “le due canzoni, pur presentando analogie, non sono la stessa canzone. ‘Non mi avete fatto niente’ è dunque nuova e resta in gara”.

 

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