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Spotify è il manager degli artisti emergenti: con Rise, in vetrina ci sono le popstar del futuro

Proprio questa settimana, in coincidenza con l'annuncio di Rise, Apple ha fatto domanda all'ufficio brevetti statunitense per brevettare "Up Next".

Spotify è il manager degli artisti emergenti: con Rise, in vetrina ci sono le popstar del futuro
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25 Ottobre 2017 - 09.47


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Si comincia con 4 cantanti, e si vede se riescono graditi al pubblico: questa l’idea del programma di streaming musicale più noto al mondo, con oltre 140 milioni di utenti. 

Il progetto si chiama Rise, ed è pensato per promuovere artisti che altrimenti non sarebbero mai noti ai più: i musicisti emergenti appariranno in vetrina per qualche mese, per poi lasciare il posto a quelli dopo.
La novità riguarda Usa, Canada e Regno Unito. I primi 4 artisti sono Kim Petras (pop), Lauv (pop/rock artist), Russell Dickerson (country) e Trippie Redd (hip-pop), che verranno promossi attraverso playlist, marketing ed eventi. Obiettivo di Spotify è dare spazio a 16 musicisti all’anno.
“Siamo impegnati a sostenere le carriere di artisti a tutti i livelli, compresa la nuova generazione di superstar mondiali”, ha detto il manager Troy Carter.
“Rise” è simile ad “Up Next” di Apple Music. Proprio questa settimana, in coincidenza con l’annuncio del nuovo programma da parte di Spotify, Apple ha fatto domanda all’ufficio brevetti statunitense per brevettare “Up Next”.

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