di Veronica Matta
Ascoltare Vasco e ritornare ai tempi in cui chiamavi la radio locale e chiedevi di poter sentire Alba chiara. “Mi raccomando, non interrompetela a metà, che devo registrarla”. Ma ieri durante il concerto di Vasco Rossi trasmesso in diretta su Rai con chi potevamo prendercela se non con Paolo Bonolis?
Tutto ci si poteva attendere dalla diretta su Rai 1, andata in onda ieri notte, per il concerto del ribelle Vasco Rossi, tranne la voce di Bim Bum Bam, commentare fuori campo l’evento di Modena, si proprio quella di Paolo Bonolis. Abbiamo dovuto sopportare lui, e le sue continue interruzioni per tutta la serata provando sentimenti a metà strada tra il fastidio e l’irritazione.
Ma forse il professore di ruolo mancava e hanno dovuto mettere un supplente. Non troviamo altre ragioni sulla scelta della Rai. Ci sono decine di dj ed esperti di musica in Rai e sulla radio private che per decenni hanno messo i dischi di Vasco che forse meritavano più considerazione. Linus per esempio, Virgin radio. La stessa Rai è piena. Ci si sarebbe aspettati Red Ronnie, ma forse anche lui ha preferito essere al concerto… è l’unica spiegazione che possiamo darci.
L’atmosfera suggestionante e carica di energia che si è respirata ieri notte a Modena, ha offerto anche a chi non era presente, da casa, grazie alla diretta su Rai 1, di poter buttarsi per quattro ore di fila nel mondo misterioso e affascinante dei pezzi migliori di Vasco, tradotti ed interpretati tramite la sua gestualità sensuale e primitiva. Impossibile non rimanere incantati dai ritmi e dagli accordi che riportano indietro con gli anni: cosi coinvolgenti, incalzanti e carichi di vitalità ed anima; così come non si può rimanere contagiati dall’allegria e dai colori dei nuovi singoli che con i suoi ritmi gioiosi insieme ai suoi movimenti accattivanti, sembrano trasportarci immediatamente tra lo scintillio e la magnificenza del mondo di Vasco. Quanti di noi, oggi adulti, hanno amato e si sono emozionati con la musica liberatoria e rockettara del grande “Blasco”? A tratti nostalgici e malinconici, le note delle sue canzoni, hanno risuonato nell’anima dei suoi fan, ieri in occasione del grande evento a Modena, che ha ospitato giovani e fedeli seguaci che come “fanciulli” sono stati travolti dalla magia e dal ritmo della musica dell’artista.
L’unico neo della serata di musica dedicata alla carriera di Vasco Rossi, è stato proprio la presenza di Paolo Bonolis, che non è proprio piaciuto ai telespettatori e soprattutto ai fan di Vasco. Troppe interruzioni. Cosi commentano sul web, sui contributi del conduttore televisivo che non ha mai avuto proprio un’immagine rock. Sui social e su Twitter in particolar modo infatti è arrivata una valanga di commenti che puntano il dito contro Bonolis che lascerebbe poco spazio alla voce di Vasco: “Ahahah oddio, in pratica dopo ogni canzone c’è il commento di Bonolis mentre fuori Vasco continua a cantare, ma che cazzata è? #modenapark”, “Cioè la diretta su Rai 1 sarebbe che Vasco fuori canta e a noi tocca invece sentire Bonolis che commenta e racconta”, sono solo alcuni dei commenti che sono arrivati su Twitter. Infine qualcuno è ancora più diretto: “Che senso ha trasmettere il concerto di #Vasco al #ModenaPark se devo guardare #Bonolis che parla di #Vasco? Ah, sì: Rosicare”.
Concerto straordinario, quello di Modena con il rocher italiano per eccellenza, ma l’immagine di Paolo Bonolis ha colpito i suoi fan proprio come un pugno allo stomaco. E se Vasco riesce egregiamente, tra una canzone e l’altra, a comunicare brevi ed efficaci messaggi al popolo che lo acclama e che non smette di cantare e di urlare la sua musica e il suo nome in un “Vasco olè olè…” esortando il vasto pubblico presente, oltre 220 mila spettatori, a non soccombere alla paura e al terrorismo, Bonolis appare sempre più impacciato e fuori luogo. La stessa camicia havaiana non lo aiuta a placare l’ira degli appassionati dell’artista sul web. I fan di Vasco Rossi seguono religiosamente ogni tournée, collezionando ogni album, raccogliendo poster, gadget di ogni genere, trasformandosi quasi in sostenitori di una squadra calcistica. Il risultato della performance di Bonolis? Un autogoal.