L’ultima generazione che ha vissuto il passaggio dalle musicassette, inventate da Philips nel 1963, ai cd fino ad arrivare a quella che oggi viene comunemente definita “musica liquida” è stata quella della fine degli anni ’80 per la quale il regalo più ambito era il walkman. Ma ecco che dopo vinili e juke box, c’è una seconda vita anche per le cassette, per anni lasciate a prendere la polvere in soffitta o in qualche scatolone come cimelio e reminiscenza adolescenziale.
Lo rivela un rapporto di Nielsen Music secondo il quale le vendite sono cresciute del 74% negli Usa nel 2016. Una percentuale pari a 129mila copie vendute rispetto alle 74mila dell’anno precedente. La crescita è poco significativa rispetto all’exploit dei vinili ma considerato che si tratta di un formato praticamente morto è un risultato non da poco. A spingere la vendita di musicassette, secondo Nielsen, sarebbe stata l’uscita di speciali riedizioni di alcuni dischi storici come Purple Rain di Prince e Slim Shady di Eminem. Ma la crescita sarebbe dovuta anche a versioni speciali di dischi nuovi. Le nuove cassette, in pratica, sono dotate di un codice per il download digitale dell’album, per quei consumatori che non possiedono un lettore di cassette.