Scimmiottando il ‘dissing’ statunitense, brani cioè che hanno come unico scopo quello di denigrare e offendere un rapper rivale, Marracash e Gué Pequeno, in un’intervista rilasciata al ‘Corriere della sera’ hanno definito il giudice di ‘X Factor’ Fedez “una macchina da guerra del business” interessata a fare soldi. Dichiarazione che ha scatenato una lite a colpi di insulti, parolacce e rime poco poetiche tra i protagonisti della scena musicale rap italiana.
“Dev’essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché se no non vi filano” ha replicato l’autore di ‘Comunisti col Rolex’ in un video postato sui social. Fedez ha poi ricordato il successo finora ottenuto dalla sua collaborazione con J-Ax. “Il nostro tour ha vinto più di centomila biglietti e non è ancora uscito il disco”, ha spiegato il cantante del tormentone estivo ‘Vorrei ma non posto’, “la terza data del Forum è quasi sold out e ne apriremo una quarta, fa male vero?”.
“A quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone è partita la nave sui social, ha inventato un bel po’ di storie”, ha ribattuto Marracash, postando una foto di Fedez ‘versione Pinocchio’. Gué Pequeno si è invece cimentato in una sua caricatura ironica: “Abbiamo venduto 300 milioni di biglietti, faremo un tour su Marte, il nostro disco è il numero uno dei numeri uno, presto sarò presidente della Repubblica… Ma vai a ca…”.
