È appuntamento ormai tradizionale del “Veneto Festival” l´attesissimo concerto che ogni anno è ambientato nella villa palladiana di Maser, e anche quest´anno, puntualmente al centro del calendario del “Veneto Festival 2015” (45° Festival Internazionale Giuseppe Tartini), il sempre atteso evento musicale realizzato in collaborazione con la Regione Veneto, con la Provincia di Treviso-Reteventi Cultura e con l´Istituto regionale per le ville venete è annunciato per domenica 5 luglio 2015 alle ore 18.30.
Sul palco, pronti a interpretare un suggestivo programma che raccoglie alcuni dei loro maggiori successi, saranno “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, che per la serata del 5 luglio hanno deciso di presentare al pubblico la più acclamata delle loro interpretazioni. Si tratta proprio delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi: quattro concerti per violino e orchestra che hanno accompagnato tutta la storia dell´orchestra padovana oggi famosa in tutto il mondo. In cinquantacinque anni di attività infatti “I Solisti Veneti” non solo le hanno di fatto eseguite in ogni paese del mondo, guadagnandosi fama di autentici, insuperati cantori della poesia vivaldiana, ma le hanno più volte registrate in disco.
A dire il vero, essi hanno di fatto inciso in disco tutta l´Opera di Vivaldi edita in vita dell´Autore, tuttavia alcuni capolavori, proprio come le Quattro Stagioni ma anche come l´Estro Armonico, li hanno registrati e pubblicati in più edizioni successive, sempre di grande successo e sempre vincitrici dei più prestigiosi premi discografici. Pubblicate da Vivaldi intorno al 1725, quali primi quattro concerti della sua Opera Ottava Il cimento dell´Armonia e dell´Invenzione, Le Quattro Stagioni sono un vertice di poesia descrittiva che trasfigura in musica i versi di altrettanti sonetti, probabilmente opera di Vivaldi stesso, che con viva e suggestiva ispirazione (e una squisitamente veneta ironia) descrivono appunto i quattro tempi dell´anno. Il canto degli uccelli primaverili, la furia di un temporale estivo, i corni ed i cani della caccia autunnale ed i rigori – ma anche i piaceri – dell´inverno trovano tutti emozionante descrizione in musica in questi quattro quadretti che al momento della loro pubblicazione circolavano già ampiamente per tutta Europa e anzi erano anche già stati copiati o rielaborati (almeno alcuni movimenti).
Vivaldi, violinista di straordinario talento, scrive per questi concerti una parte di violino solista decisamente difficile e virtuosistica, a misura delle sue eccezionali capacità esecutive, e il virtuosismo, insieme ad una irresistibile potenza descrittiva, sono chiavi di lettura delle Quattro Stagioni. D´altro canto tanto il virtuosismo strumentale quanto l´intensa poesia melodica sono anche e da sempre fiori all´occhiello de “I Solisti Veneti”, autentici eredi della grande scuola strumentale italiana del Settecento. Non ne mancheranno altri esempi, la sera del 5 luglio, a Maser, nel programma del concerto infatti, subito dopo le stagioni vivaldiane, brillano le vivaci Variazioni per ottavino e archi che Chopin scrisse sul tema del Rondò finale della Cenerentola di Rossini, o, in chiusura, la bellissima serenata Eine kleine Nachmusik K 525 di Mozart, altro capolavoro del quale i “Solisti” di Claudio Scimone sono da sempre insuperati (e affezionati!) interpreti.
Il “Veneto Festival” giunto alla sua quarantacinquesima edizione – un felice traguardo! – conferma anche quest’anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Ricco di un calendario esteso da maggio a settembre il Veneto Festival come ogni anno presenterà al pubblico un vasto e multiforme programma di concerti itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e non solo. Le numerose manifestazioni del Festival saranno arricchite dalla presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa.