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Vincono i favoriti. Il Volo conquista Sanremo

Il Volo ha vinto Sanremo. Grande favorito della vigilia si è imposto con il brano Grande amore. [Francesco Troncarelli]

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15 Febbraio 2015 - 11.42


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di Francesco Troncarelli

Con il brano “Grande amore” il Volo ha vinto Sanremo. Una vittoria su cui avevano subito puntato i bookmaker e materializzatasi con l’ultima tornata di consensi pervenuti tramite il Televoto e sul filo di lana nei confronti dell’altro favorito Nek (pochissimi i punti di distacco), cui non a caso è andato il Premio della critica radio-tv-web accreditata al festival. Terza Malika Ayane, premio Mia Martini della Sala Stampa, che aveva il brano più elegante e intenso.

La combinazione 30-30-40 per cento fra giuria di esperti, demoscopica e televoto quindi, non è servita a calibrare il giudizio, dando una classifica finale che rispecchia soprattutto i gusti del pubblico armato di cellulari. Ma tant’è, e polemiche a parte per la gaffe della classifica apparsa sul tabellone, con un improbabile Nek al nono posto dove invece subito dopo è comparso il nome di Nina Zilli, che hanno suscitato proteste, sospetti e malumori nella platea dell’Ariston e sui social, il Volo ha vinto e questa alla fine è la realtà dei fatti.

Il trio è un gruppo costituto dai siciliani Piero Barone, 22 anni e Ignazio Boschetto 21 e l’abruzzese Gianluca Ginoble vent’anni appena compiuti, popolarissimo all’estero, specialmente negli Stati Uniti, dove sono di casa e vivono per dieci mesi all’anno.

Interpretano brani della tradizione classica italiana (anche napoletana) e standard internazionali con stile e arrangiamenti moderni, e brani pop in chiave classica, sulla scia di un genere di cui Bocelli è stato l’apripista a livello mondiale e sono stati lanciati da Tony Renis e dal produttore Michele Torpedine.
Il gruppo si è costituito dopo la partecipazione dei tre cantanti alla seconda edizione del talent show di Rai 1 “Ti lascio una canzone” condotta da Antonella Clerici, avvenuta nel 2009. Si erano presentati come solisti, poi nel corso del programma si sono esibiti anche in trio, guadagnandosi così l’appellativo dei “Tre tenorini”, legato alla giovane età dei cantanti, ed ispirato ai tre tenori Domingo, Carreras e Pavarotti che avevano tenuto dei recital insieme.

Dopo l’esperienza televisiva, i ragazzi hanno firmato un contratto con l’etichetta Geffen Records per la pubblicazione di un album sul mercato internazionale. Prima di assumere il loro nome definitivo, i tre sono stati ribattezzati Il Tryo e hanno partecipato all’incisione del brano “We Are the World for Haiti”, pubblicato nel febbraio 2010 con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno della popolazione colpita dal terremoto di Haiti. A pochi giorni di distanza, i tre cantanti debuttarono in qualità di ospiti al 60º Festival di Sanremo, facendosi conoscere al grande pubblico italiano interpretando un cavallo di battaglia di Claudio Villa, “Un amore così grande”.

Ma è con il primo album, intitolato semplicemente Il Volo, prodotto da Humberto Gatica e Tony Renis che hanno cominciato ad essere conosciuti ovunque. Sono così diventati i ragazzi del bel canto, i rappresentanti del made in Italy per la musica negli Stati Uniti, raccogliendo successi uno dopo l’altro e partecipando a tutti i più importanti show e trasmissioni televisive americane.

E tenendo concerti in tutto il mondo spesso accompagnati da un’orchestra di quarantanove elementi diretta dal maestro Steven Mercurio. Nell’autunno 2012 Barbra Streisand li ha voluti nel suo tour nordamericano Back to Brooklyn, dove hanno proposto i loro richiestissimi “O sole mio” e “Il mondo”. Giovani ma già famosi e acclamati, hanno cantato tra gli altri con Placido Domingo e Eros Ramazzotti.
Mancava però il tassello “casalingo” nella loro carriera costellata di successi all’estero ma non in patria, ed ora con la vittoria annunciata dai bookmaker, ma non dalla critica che nel loro brano pop-lirico vedeva soprattutto un’operazione smaccatamente furba, il riconoscimento delle loro indubbie qualità, è arrivato.

Piero, Ignazio e Gianluca sono i nuovi “reucci” della canzone italiana, hanno spiccato il volo nel vero senso della parola anche da noi. Meritatamente, grazie a delle qualità vocali eccezionali e ad un carisma che possiedono nonostante la giovane età. “Grande amore” sarà un grande successo. Da oggi il Volo comincia ad essere anche un fenomeno italiano. Come nel resto del mondo.

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