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Opera di Roma, la serata techno fa infuriare gli orchestrali

Nell giorno delle celebrazioni verdiane il teatro affittato a una azienda diventa ritrovo di cubisti. E parte la polemica

Opera di Roma, la serata techno fa infuriare gli orchestrali
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12 Ottobre 2014 - 18.31


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L’Opera di Roma trasformata in una discoteca con dj e musica techno ha provocato l’indignazione degli artisti da poco licenziati. Lo scorso venerdì il Teatro è stato affittato per il party promozionale di una celebre casa di moda e qualcuno tra i musicisti e i coristi ha postato su internet delle foto della serata con commenti scandalizzati. Il 10 ottobre ricorreva tra l’altro l’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi e le luci stroboscopiche, i ballerini sui cubi come in discoteca e la musica non proprio operistica non sono piaciuti.

Il post del Teatro. “Il Teatro ha deciso di ricordare il grande maestro non con una sua opera, cantata e suonata dai musicisti stabili del teatro (licenziati qualche giorno fa in tronco) – si legge in un post -, bensi’ con una serata tipo discoteca con musica tecno, (forse una festa privata?) occupando il palcoscenico e il golfo mistico (la buca in cui suona l’orchestra, ndr) completamente libero per l’occasione”. “Il luogo dove si e’ svolta la serata e’ stato un colpo al cuore – prosegue Alessandra, autrice del post -: il Teatro dell’Opera di Roma, quello della nostra capitale piu’ amata al mondo! E’ un po’ come aprire un casino in un tempio sacro”. Nelle foto postate si vedono ballerini mascherati su dei piedistalli, il tavolo del dj sul palcoscenico e gli ospiti della serata in smoking e abiti da sera, alcuni con una mascherina sul volto, i palchi dell’Opera sullo sfondo. Tutto nella penombra di una scenografia ultramoderna che richiama una discoteca. Non è noto al momento quanto abbia incassato l’Opera dall’affitto del Teatro.

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