Saranno 16 gli artisti della categoria campioni, in finale ne arriveranno 12. Novita’ di rilievo sara’ il voto a distanza espresso anche attraverso il Web e/o una app creata per l’occasione. Sono questi alcuni dei contenuti del regolamento della 65esima edizione del Festival della canzone italiana, presentato oggi dal direttore di Raiuno, Giancarlo Leone e da Carlo Conti, che condurra’ l’evento, con una conferenza tenuta nella sede Rai di Viale Mazzini e in video collegamento con la sede Rai di Milano.
Sono prevedibili serate televisive piu’ brevi rispetto al passato o quanto meno cosi’ dovrebbe essere per la prima e seconda serata. La terza serata sara’ una festa della canzone, con i 16 big chiamati a interpretare altrettante cover, anche con il supporto di ospiti italiani o stranieri, e ci sara’ un premio speciale per la cover piu’ votata della sera.
La giuria Web e/o app interverra’ tra la quarta e quinta ed ultima serata. L’edizione 2015 del Festival costera’ un milione e mezzo di euro in meno, ha detto Leone, frutto del minor costo della convenzione triennale tra la Rai e il Comune di Sanremo.
Quel milione e mezzo risparmiato gia’ con il primo dei tre anni della nuova convenzione non sara’ ovviamente impegnato nel Festival, “non faremo i furbi”, ha precisato Leone, e quindi l’obiettivo e’ quello di un Sanremo che non costi come le passate edizioni. E pero’ garantisca qualita’, ha aggiunto, “e il lavoro comincia ora.
Il metodo di lavoro di questa edizione e’ quello di puntare sul festival e sulle canzoni, la parte televisiva verra’ dopo, creando passo dopo passo l’impianto tcv e con un occhio particolare sempre per la musica”. E a proposito di serate tv piu’ brevi – almeno la prima e la seconda si annunciano cosi’ -, Leone sottolinea “non dobbiamo inseguire la notte per fare share”. Quanto alla solita querelle sulla presenza o meno di ospiti internazionali, Conti ha precisato “siamo incoscienti: non abbiamo ancora contattato alcuno, se ne sentiremo la necessita’ lo faremo piu’ avanti”.
Il conduttore ha sottolineato il fatto che si torni a un brano a testa, il fatto che la terza serata sara’ dedicata a 16 cover per le quali arriveranno nuovi arrangiamenti, “e sara’ importante la scelta delle canzoni”. La giuria di esperti che nella quarta e quinta serata contribuira’ a decidere i 12 finalisti e quindi il vincitore finale sara’ composta da gente che appartiene al mondo della musica, cosi’ da dare continuita’, evitando ‘scollamenti’ tra l’evento in se’ e chi deve giudicare artisti e brani.
Una particolarita’ del regolamento e’ rappresentata dal fatto che nella quarta serata la classifica dei 16 big verra’ dalla media ponderata tra le percentuali di voto ottenute in quela serata e tra le percentuali di voto ottenute nel corso della prima e seconda serata. Cosi’ le ultime 4 canzoni-artisti in graduatoria saranno eliminate, le restanti 12 andranno alla finale di sabato 14, e li’ si ripartira’ da zero, le votazioni delle serate precedenti saranno cancellate.
Alla fine resteranno in tre in gara, e anche in occasione del confronto decisivo la votazione precedente (televoto, compresa la parte web e/o app, giuria degli esperti e giuria demoscopica composta da 300 persone a casa) sara’ azzerata. Da rilevare inoltre che sia al termine della prima che della seconda serata, con il voto del pubblico e quello della sala stampa dell’Ariston di Sanremo, si avranno indicazioni sulle prime quattro e sulle ultime quattro per ogni serata, ma senza fornire l’ordine di piazzamento dal primo al quarto posto e dal quinto all’ottavo, piazzamento che pero’ incidera’ sulla classifica quando venerdi’ 13 (quarta serata) si dovranno eliminare quattro big.
Il regolamento ribadisce che i brani in gara devono essere in lingua italiana, pur prevedendo l’eventuale inserimento di frasi o ritornelli in dialetto. Il via alla presentazione dei brani scattata da domani, e i nomi dei 16 big ammessi saranno diffusi domenica 14 dicembre. Da Conti nessuna indicazione su che genere di Festival sara’, ovvero se all’insegna del classico, con il ritorno di artisti non proprio di oggi, come qualcuno ha ipotizzato nei giorni scorsi. “Nessuna preclusione per chi viene dal passato – ha detto il conduttore – ma neanche per chi viene dall’oggi.
Sicuramente non diro’ la solita frase che metto la musica al centro, pero’ ascoltero’ e immaginero’ brani che lascino una traccia. E non si puo’ non tener conto dei talent, della nuova musica italiana: sarebbe come bendarsi gli occhi davanti a questa realta’”. I primi incontri con le case discografiche ci sono stati, diversi artisti si sono gia’ fatti vivi – ha detto ancora Conti -, “pero’ da qui a Sanremo c’e’ di mezzo quantomeno il mar Ligure…”, prima di una decisione. La commissione artistica che selezionera’ i brani sara’ composta da Conti e altri sette, tra cui Pinuccio Pirazzoli, direttore d’orchestra e storico collaboratore del conduttore. E come per la scorsa edizione, i brani ammessi al Festival saranno fatti ascoltare alla stampa in un’apposita sessione a gennaio a Milano. Quanto a presenze femminili accanto a Conti sul palco dell’Ariston, “ci penseremo”.
La settimana sanremese non dovrebbe poi incocciare nella Champions o Europa League, ne’ nel turno infrasettimanale di serie A. Il Festival non e’ pero’ solo big: ci sono anche le Nuove Proposte. Saranno 8 in gara, quattro la prima sera e quattro la seconda, con sfida diretta tra due coppie a serata. A giudicare saranno televoto e sala stampa Ariston. Le due canzoni-artisti vincitrici nelle rispettive sfide dirette accederanno alla semifinale in programma giovedi’ 12 febbraio.
E anche quella sera sfida diretta tra due coppie, giudizio con televoto e sala stampa e ne passeranno due per la finale di venerdi’ 13, quando a decidere saranno televoto (web compreso), giuria di esperti e giuria demoscopica a casa. Le 8 proposte non arriveranno da perfette sconosciute: su Radio2 – che coprira’ il Festival per la parte radiofonica Rai – lo stesso Conti fara’ un programma di presentazione degli artisti emergenti, cosi’ da non farli arrivare anonimamente all’evento.