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Al Romics arrivano Mazinga, Goldrake e Jeeg Robot

Il Festival Internazionale del fumetto, dell'animazione e dei games giunto alla sua 19ª edizione si svolgerà a Roma dal 7 al 10 aprile 2016.

Al Romics arrivano Mazinga, Goldrake e Jeeg Robot
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18 Marzo 2016 - 15.59


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Dal 7 al 10 aprile 2016 la Nuova Fiera di Roma ospiterà la 19ª edizione di Romics, il Festival Internazionale del fumetto, dell’animazione e dei games. La manifestazione, è intitolata «Goldrake, Draghi e metalupi atterrano a Romics», grazie alla presenza dell’artista giapponese Go Nagai, creatore di Goldrake, Mazinga e Jeeg Robot.

«Siamo veramente felici di averlo qui – ha affermato la direttrice artistica di Romics Sabrina Perucca – dopo averci lavorato per due anni. Lui è il padre di un nuovo genere di animazione e ha cresciuto almeno tre generazioni di fan, ma anche di autori. Oltre all’incontro pubblico di sabato, ci sarà la celebrazione del Romics d’Oro la domenica e una sessione di autografi, alla quale ci si potrà prenotare solo via internet. Poi il concerto delle sigle, fino alla mostra con tanti modelli vintage provenienti da tutto il mondo e le statue giganti curate dalla Yamato».

I numerosi stand all’interno dei padiglioni della Fiera, ospiteranno tutte le novità, le grandi case editrici, le fumetterie e i collezionisti. Molti gli appuntamenti culturali di questa XIX edizione, dall’incontro con William Simpson, leader storyboard artist de Il Trono di Spade a qullo con l’attore Claudio Santamaria e il regista Gabriele Mainetti dedicato al film Lo chiamavano Jeeg Robot, ispirato al personaggio creato dal Maestro Go Nagai

Si festeggeranno i 55 anni dell’amatissimo fumetto Bonelliano Zagor e i 25 anni di sodalizio di Moreno Burattini con la testata. Ci sarà anche il ricordo di Andrea Pazienza e Stefano Tamburini, due autori che hanno inciso fortemente sulla storia del fumetto italiano.

Non solo incontri ma anche grandi mostre: dai modelli vintage e le statue di Goldrake ai mondi fantastici di Edvige Faini, le tavole a fumetti di Rufus Dayglo e i Tarocchi di Paolo Barbieri fino alle illustrazioni di Averardo Ciriello, per un’edizione davvero da non perdere.

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