Activision Blizzard, publisher di “Call of Duty” e “Destiny”, ha acquisito martedì scorso per 46 milioni di dollari Major League Gaming, società specializzta nella creazione e nella diretta streaming di eventi videoludici competitivi. Secondeo le stime costituiranno una nuova e cospicua fonte di guadagno coinvolgendo entro il 2020 un pubblico di 300 milioni di appassionati e attireranno finanziamenti milionari.
L’interesse a estendere il proprio raggio d’azione è conferato da un altro annuncio recente: gli Activision Blizzard Studios svilupperanno film e show televisivi sfruttando i marchi di proprietà (fra i quali anche “Candy Crush Saga”, acquisito insieme con King Digital Entertainment per 5,9 miliardi).
Il vice-president della divisione, Nick Van Dyk, ha spiegato che lontano dal buttarsi nel business della Settima arte l’Activision Blizzard si sarebbe occupata di quello «delle licenze».
Distinzione non da poco se fatta da chi detiene i diritti di “Call of Duty” 100 milioni di utenti – o “Skylanders” – 250 milioni di action figure vendute dal 2011 -, non a caso i primi due videogame che i neonati studios trasformeranno in un film, “Call of Duty” (atteso per il 2018/2019), e in una serie tv, “Skylanders” (secondo trimestre 2016).
Van Dyk già vice president, corporate strategy & business development di Disney, si occupò delle acquisizioni di Marvel, Pixar e Lucasfilm.
Nella direzione dei nuovi Studios, é stata chiamata Stacey Sher, produttrice due volte candidata agli Oscar e storica collaboratrice di Quentin Tarantino, di cui ha prodotto anche “Pulp Fiction” e l’imminente “The Hateful Eight”.