“Comunista? Macché. Ero pure antisovietico”. Con queste parole Francesco Guccini, in un’intervista a Il Corriere, fa chiarezza sulle sue convinzioni di sempre, negando anche di essere stato un anarchico.
“Forse libertario… Io sono sempre stato un azionista. I miei riferimenti erano Giustizia e libertà, i fratelli Rosselli”.
Sulla politica di oggi il cantautore dice chiaramente che vota Pd.
“Meglio Zingaretti, ma lo votavo anche quando c’era Renzi. La sinistra ha sempre questo dramma, seimila correnti, è così dal congresso di Livorno”
Davanti al Pd c’è lo scoglio Emilia-Romagna, ma Guccini confida che la Regione resista all’avanzata della Lega.
“Non credo, questa è una Regione governata bene. C’è un’ottima sanità e anche la scuola… Beh, quella lasciamola perdere, la scuola è un problema nazionale. Ma certi sondaggi, persone più addentro di me mi dicono che può andare bene”.
Serve l’aiuto dei 5 stelle, di Beppe Grillo in particolare, secondo Guccini:
Vedo comunque che sta svoltando. Mi ha colpito una sua frase: bisogna fermare i barbari. I 5 Stelle devono stare attenti a non fare la fine dell’Uomo qualunque. Anche Guglielmo Giannini, in fin dei conti, era un uomo di spettacolo”.
La novità di queste settimane sono le “sardine”:
″È un fenomeno divertente. È bello riappropriarsi della piazza. Una piazza può gridare libertà”.