Spoleto tra Mary Shelley musicata da Silvia Colasanti e LaChapelle | Giornale dello Spettacolo
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Spoleto tra Mary Shelley musicata da Silvia Colasanti e LaChapelle

Il cartellone del Festival dei Due Mondi tra teatro, danza, musica, scienza, racconti

Spoleto tra Mary Shelley musicata da Silvia Colasanti e LaChapelle
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26 Giugno 2019 - 19.56


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Con il manifesto del fotografo dai colori sgargianti e accesi come Davide LaChapelle su una modella nera in una costa oceanica, il 28 giugno si inaugura il 62esimo Festival dei Due Mondi di Spoleto con un calendario che prosegue fino al 14 luglio. Il direttore è per l’undicesima volta Giorgio Ferrara. Gli spettacoli sono produzioni originali.

Proserpina di Mary Shelley diventa un’opera di Silvia Colasanti
Lo spettacolo di apertura si presenta come molto intrigante e carico di suggestioni: “Proserpine”, il poema drammatico di Mary Shelley musicato in forma di opera lirica da Silvia Colasanti, una delle migliori autrici al mondo di una musica che incasellare nella categoria di quella colta e contemporanea sarebbe riduttivo tanto è capace di raccogliere spunti e ricrearli in modo personale. La regia è di Ferrara.
Il mito messo in versi da Mary Shelley, l’autrice del romanzo Frankestein, racconta di di Proserpina, dea rapita da Plutone re degli Inferi, che Zeus poi salva e le lascia il dono del far mutare le stagioni. A Spoleto diventa un’opera lirica, seconda tappa di una trilogia di Silvia Colasanti sui miti commissionata alla compositrice dal festival spoletino e segue il “Minotauro” dell’anno scorso. Suona l’Orchestra Giovanile Italiana diretta da Pierre-André Valade, la regia è del direttore della rassegna Ferrara, le scene del pittore Sandro Chia, i costumi di Vincent Darré.

Teatro e show tra Emma Dante, Valentino e Adriana Asti
Tra gli spettacoli in cartellone, lo show ”My french Valentino” sul divo nella Parigi Belle Epoque con 42 attori-ballerini-cantanti; uno spettacolo sulla scuola del Bauhaus 1919/1933, un “Fashion Freak Show” dello stilista Jean Paul Gautier (si prega solo di non chiamare “trasgressivi” i geni della moda perché la trasgressione nella moda e nello show è diventato un marchio, è diventata merce, fa parte del gioco), Adriana Asti interpreta la ”La ballata della Zerlina” di Broch con la regia della coreografa Lucinda Childs, Marisa Berenson cantante nel Berlin Kabarett, Emma Dante porta un “Edipo Re”, Eva Riccobono e Andrée Ruth Shammah interpretano ”Coltelli nelle galline”, dell’autore scozzese David Harrowe. Tra gli ospiti: Corrado Augias e Paolo Mieli.

L’Accademia Silvio D’Amico
Il Festival dei Due Mondi continua la collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” con sede a Roma. L’istituto propone vari spettacoli con gli allievi dei vari anni di corso e la rassegna “European Young Competition” con spettacoli di scuole di teatro europee su Shakespeare e Cervantes.
Il 7 luglio, il quotidiano “La Repubblica” consegnerà un premio a Luca Marinelli, attore che ha studiato all’Accademia.

I concerti da Capossela a Gatti
Tra i concerti: Vinicio Capossela, Stefano Bollani con Hamilton De Holanda, in chiusura in piazza Duomo vede Daniele Gatti dirige il Coro e Orchestra del teatro dell’Opera di Roma,

Robot e intelligenza artificiale con Valeria Golino e Valentina Cervi
La Fondazione Carla Fendi, presieduta da Maria Teresa Venturini Fendi, propone “Ecce Robot”, racconto su intelligenza artificiale, robotica, con un’installazione dal titolo “Future”, con Jaron Lanier, esponente della Silicon Valley ideatore della definizione di realtà virtuale, le attrici Valeria Golino e Valentina Cervi che leggono il racconto di Isaac Asimov “Sogni di Robot” e video. La fondazione assegna due premi “a due importanti figure del mondo della softrobotica: Barbara Mazzolai e Cecilia Laschi”.

Il sito del Festival dei Due Mondi

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