Céline Dion accusata di satanismo da un vescovo nordamericano per aver creato una linea di moda per bambini “no gender”, cioè non per maschi soltanto né per femmine soltanto. Verrebbe da ridere, se non fosse una piega pericolosa che ricorda come sia stato facile, in un passato che sembra lontano, spedire le donne sul rogo e come siano gli Usa di Trump e di tanti integralisti cristiani.
La popstar dalla voce celestiale, ha lanciato la linea di abbigliamento per bambini “gender neutral” e l’ha chiamata “Celinununu”. Apriti cielo, letteralmente: il prete ed esorcista John Essef intervistato dalla rivista cattolica National Catholic Register se n’è uscito con affermazioni gravissime, meritevoli di accuse per diffamazioni. Lui è sicuro che «il gender neutral abbia a che fare col demonio. Tutto questo è falso. Dio ha creato solo due generi: quando nasce un bambino cosa diciamo per prima cosa? Se è un maschio o una femmina. Questa è la cosa più naturale da dire. Dire che non esiste differenza, invece, è satanico. Queste persone stanno istigando i bambini al disordine. Il diavolo è un bugiardo e vengono raccontate tantissime bugie ultimamente. Tutto questo è stato fatto per denaro: è un segno del diavolo». Manca solo che invochi il rogo per la cantante-stilista e siamo a posto.
Céline Dion ha tre figli e, dopo aver perso il marito nel 2016, li fa crescere da sola e li educa contro gli stereotipi. Ha giustamente osservato una volta: «I nostri figli non sono davvero solo i nostri figli, ma un anello di una catena infinita chiamata vita. Spetta a loro scegliere che futuro vogliano».