Non l’atono Conte che parla a comando e farebbe sbadigliare perfino l’incredibile Hulk, che se solo lo sentisse da verde diventerebbe grigio.
Non tanto Di Maio che è così macchietta di suo che non può diventare più macchietta. Non Salvini che perfino i comici evitano perché fa solo rabbrividire.
Ma Toninelli è la fortuna della satira. Un ministro incompetente e improvvisato, maniaco dei selfie. Uno che il giorno in cui si ricorda il primo mese della tragedia del ponte Morandi si fa fotografare sorridente accanto a Bruno Vespa mostrando l’abominevole plastico di Porta a Porta. Uno che parla di ponti dove le famiglie possono fare scampagnate non comprendendo la differenza tra un cavalcavia destinato al traffico pesante e ponte Milvio. Uno che ignora che il tunnel del Brennero non sia finito.
Uno che mentre i genovesi cominciano a perdere la pazienza chiede di non essere criticato perché il decreto sulla ricostruzione è fatto ‘con il cuore’.
Un’occasione ghiotta per l’attore genovese Luca Bizzarri per prendere per i fondelli il ‘Tontinelli’ così ribattezzato dal web.
Una parrucca, un paio di occhiali e una frase: “Concentrato. Col cuore. Pronto per affrontare l’annoso problema infrastrutturale del Porto di Aosta”.
Eh sì perché ad Aosta c’è il mare. Ma come direbbero i troll grillini (e forse anche Marcello Foa) è solo questione di tempo, perché primo o popi a forza di erosione delle coste il mare arriverà ad Aosta. Toninelli è solo capace di vedere il futuro prima degli altri…