La rabbia e il dolore di Enrico Montesano: "Hanno profanato la tomba di mia madre" | Giornale dello Spettacolo
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La rabbia e il dolore di Enrico Montesano: "Hanno profanato la tomba di mia madre"

Lʼattore ha raccontato quanto accaduto al cimitero del Verano di Roma

La rabbia e il dolore di Enrico Montesano: "Hanno profanato la tomba di mia madre"
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10 Settembre 2018 - 22.06


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“Hanno profanato la tomba di mia madre”. A parlare è Enrico Montesano che ha raccontato quanto accaduto al cimitero del Verano, a Roma, al sito di “Leggo”. “Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più. Oggi mi sento violentato” ha detto l’attore profondamente turbato. “Possibile che non ci sia sorveglianza? L’Ama dov’è? I servizi cimiteriali dove sono? A questo punto non ci sto”. Come quasi tutte le domeniche, Montesano è andato a fare visita ai suoi cari, nel cimitero monumentale del Verano a Roma. “Subito dopo aver lasciato un fiore a Vittorio Gassman – racconta l’attore – sono arrivato alla tomba di mamma mi sono accorto che qualcosa non andava: era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo 8 anni e lo poggiai io con queste mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, seppure ero molto piccolo, perché stavo facendo qualcosa per mamma. Oggi quel peso sembra decuplicato perché ci sono il dolore e la rabbia per un gesto tanto vile quanto incomprensibile”. E aggiunge: “Non contenti, questi balordi hanno anche spostato la lastra di marmo che copre la tomba stessa”.
“Per 65 anni – incalza l’attore – quel libro è rimasto lì, se ora l’hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello tale che deve per forza farci riflettere. Non è possibile che un cimitero come il Verano sia terra di nessuno. Ho parlato con dei visitatori che mi hanno raccontato di scippi e furti all’ordine del giorno. Non è giusto. E non è tollerabile vedere un cimitero storico dove si viene assaliti dalle zanzare, dove e’ tutto sporco e abbandonato e dove i ricordi vengono portati via da balordi che fanno il bello e il cattivo tempo. È ora di dire basta. Per evitare i furti basterebbe installare una rete di telecamere, quanto costeranno mai? Ne va della sicurezza dei cittadini”.

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