Junot Diaz potrà tornare a insegnare al Massachusetts Institute of Technology: lo scrittore premio Pulitzer è stato “prosciolto” dalle accuse di molestie sessuali in una indagine ordinata dal celebre ateneo e potrà riprendere in autunno la sua carriera accademica. “Non sono emersi elementi che giustifichino la sospensione”, ha indicato l’università in un comunicato in cui si precisa che l’indagine interna ha contattato allieve ed ex allieve dell’autore di “La breve favolosa vita di Oscar Wao” senza che venissero in luce elementi in base ai quali “limitare le mansioni” di Diaz.
Lo scrittore potrà dunque tornare in cattedra all’inizio del prossimo anno accademico. Diaz, che per “Oscar Wao” nel 2008 aveva vinto un Pulitzer e un mese fa si era dimesso dalla presidenza della giuria del premio, aveva dato il benvenuto alle indagini dei suoi confronti. In aprile lo scrittore aveva pubblicano un saggio sul “New Yorker” in cui per la prima volta aveva rivelato di esser stato stuprato da bambino e in cui attribuiva a quel trauma il fatto di aver avuto rapporti spesso non limpidi con le donne. “Non ho mai avuto alcun aiuto, nessuna terapia, E prima di oggi non l’ho mai detto a nessuno”. Intitolato “Il silenzio”, il brano del “New Yorker” doveva essere un mea culpa: ha avuto invece l’effetto di aprire un vaso di Pandora. Sulla scia dello scandalo Harvey Weinstein e della forza del movimento #MeToo, numerose scrittrici erano venute alla ribalta accusando Diaz di molestie e bullismo.