Questa sì che è una rivoluzione! Due gruppi di investitori, composti in maggior parte da donne, vogliono rilevare lo studio Weinstein Company, a rischio fallimento per le accuse di molestie, aggressioni e violenze sessuali nei confronti del co-fondatore Harvey Weinstein. Lo indicano una fonte vicina alla trattativa e i media statunitensi.
Un gruppo prevalentemente femminile guidato da Killer Content, una società di produzione audiovisiva, e che comprende la documentarista Abigail Disney e la Fondazione delle donne di New York, si prepara a formalizzare un’offerta per acquistare alcuni asset cinematografici e televisivi della casa di produzione fondata da Bob e Harvey Weinstein, secondo una fonte vicina al dossier.
Prevedono di stanziare una parte degli utili a favore di organizzazioni che aiutano le vittime di aggressioni sessuali. Una seconda offerta pubblica di acquista è guidata da Maria Contreras-Sweet, ex direttrice dell’agenzia federale delle piccole e medie imprese durante l’amministrazione Obama, che in una lettera al consiglio di amministrazione della Weinstein Company, che comprende Bob Weinstein, ha spiegato di aver assemblato un gruppo eccezionale di partner e consulenti”.