A quattro anni dalla morte di Paul Walker, alla guida di una Porsche Carrera GT, si è infine conclusa la causa legale tra la figlia dell’attore di Fast and Furious e l’azienda produttrice dell’auto, la Porsche. Un accordo economico sarebbe stato infine raggiunto.
Come riporta E! News, la cifra resta confidenziale, ma la sigla del compromesso è il tassello necessario per dismettere la causa intentata dall’erede di Walker.
Secondo quanto riportato da E! News, Porsche e Meadow Walker hanno siglato l’accordo lo scorso 16 ottobre, mettendo la parola fine a una causa iniziata nel 2015. Le accuse mosse dall’erede dell’attore di “Fast & Furious” mettevano al centro la mancanza di dispositivi di sicurezza adeguati a bordo della Porsche Carrera GT su cui si trovava Walker.
I legali di Meadow Walker avevano infatti dichiarato che l’azienda sapeva che quella specifica auto aveva “una storia di problemi di instabilità e controllo”. Nello specifico, l’azienda non avrebbe “installato il suo sistema di controllo di stabilità, specificatamente progettato per proteggere i cambi di direzione e le brusche sterzate”. Una tecnologia che, secondo l’accusa, avrebbe permesso all’attore di sopravvivere all’incidente.