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L'Academy degli Oscar espelle Weinstein: "l'era della vergognosa complicità è finita"

Harvey Weinstein è stato espulso dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood, dopo le numerose accuse contro di lui di abusi sessuali.

L'Academy degli Oscar espelle Weinstein: "l'era della vergognosa complicità è finita"
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15 Ottobre 2017 - 10.18


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Nessun rispetto per Harvey Weinstein. Con una decisione drastica, che solo un’altra volta si era verificata nella storia degli Oscar, l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Hollywood ha deciso per l’espulsione del produttore. Un messaggio chiaro, che intende chiarire una volta per tutte che molestie e stupri non possono essere tollerati, neanche nel mondo dello spettacolo.

Il consiglio di amministrazione dell’Academy, formato da 54 membri tra i quali Steven Spielberg, Tom Hanks e Whoopi Goldberg, ha accolto con favore la votazione nel corso di una riunione d’emergenza presso la sede dell’organizzazione a Beverly Hills, in California. A votare per l’espulsione oltre i due terzi dei componenti, scrive ‘Variety’.

“L’era della deliberata ignoranza e della vergognosa complicità in comportamenti predatori sessuali e molestie sul luogo di lavoro nel nostro settore è finito”, è il messaggio dell’Academy.

Sono numerose le attrici e le modelle che negli scorsi giorni hanno accusato Weinstein di molestie e abusi sessuali, tra cui Ashley Judd, Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Heather Graham, Kate Beckinsale, Cara Delevingne o Léa Seydoux. L’attrice americana Rose McGowan lo ha accusato di stupro. Anche Asia Argento, a distanza di molti anni ha raccontato di quando, appena 20enne, fu costretta a subire un rapporto orale.

“Orgogliosa dell’Academy! Harvey Weinstein è fuori. Ce ne sono altri – ma speriamo di stare assistendo alla fine di una terribile epoca”, ha twittato Mia Farrow, mentre l’attore americano Ron Perlman, vincitore di un Golden Globe Award, ha scritto: “Come membro della Academy of Motion Picture Arts and Sciences sono orgoglioso della decisione di espellere Harvey Weinstein”.
Parlando a Xinhua, il produttore pluripremiato Jeff Most ha sottolineato: “I produttori godono di posizioni di potere uniche a Hollywood e questo potere deve essere gestito responsabilmente e con integrità. Altrimenti, come abbiamo visto, bisogna essere disposti a subire le conseguenze”.

L’Academy ha più di 8.400 membri e prima di Harvey Weinstein nella sua storia novantennale ne aveva espulso sono uno.

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