Ormai da un anno Jane Fonda era consapevole delle molestie di Weinstein alle sue collaboratrici, e si vergogna molto ad ammettere di non averne fatto parola fino ad adesso. L’attrice non è stata essa stessa vittima di queste avences, ma ricorda al pubblico di non illudersi: Weinstein non è l’eccezione, ma la regola. La sua carriera, come quella di quasi tutte le sue colleghe, è stata segnata da abusi.
Ancora più grave, l’elezione di Trump ha in qualche modo ‘legittimato’ il comportamento scorretto nei confronti delle donne, da parte di uomini di potere.
Ad aver parlato all’attrice premio Oscar di un’esperienza inquietante con il mogul di Hollywood, finito al centro di uno scandalo che giorno dopo giorno si arricchisce di nuovi particolari, è stata Rosanna Arquette. La Corie di ‘A piedi nudi nel parco’ si è rifiutata di raccontare in pubblico le confidenze dell’amica e collega e dice di non averne parlato prima perché, non essendo capitato a lei, non le sembrava opportuno. Ma ha raccontato di essere stata lei stessa vittima di molestie e abusi sessuali quando aveva 8 anni.
Ed ecco la bomba. Riferendosi a quanto raccontato su Weinstein, ha detto: “Non pensate che questo sia un unico terribile incidente. E non accade solo a Hollywood ma ovunque, negli uffici e nelle imprese di tutto il mondo, nei bar, nei ristoranti e nei negozi. Le donne vengono aggredite, abusate, molestate e viste come semplici oggetti sessuali, pronte a soddisfare il desiderio di un uomo”. E da questo punto di vista l’elezione di Donald Trump a presidente ha segnato una battuta d’arresto nello sforzo di combattere tale comportamento.
In fondo esistono prove di comportamenti simili da parte dell’attuale presidente americano, prosegue l’attrice 79enne. E fa riferimento a quella registrazione in cui l’allora candidato repubblicano raccontava del suo tentativo di sedurre una donna sposata e diceva: “Quando sei una star puoi fare quello che vuoi, ci lasciano fare”. “Puoi fare qualsiasi cosa”, si vantava. Secondo la Fonda molti uomini si dicono “Beh, il nostro presidente lo fa ed è stato eletto anche dopo che la gente ha scoperto che era un molestatore, quindi posso farlo anche io”.