Le accuse saltano fuori solo adesso? No, Solo adesso si sono rotti gli argini. Ma il produttore di Hollywood oggi al centro dello scandalo già da tempo era al centro di accuse, ma sapientamente occultata.
Una che aveva puntato l’indice si chiamava (e si chiama) Ambra Battilana la modella italiana di 24 anni che aveva sostenuto di essere stata molestata proprio da Harvey Weinstein, il famoso produttore cinematografico Usa a New York nel 2015.
L’ex miss Piemonte era diventata nota in Italia perché parte civile nel processo Ruby 2, in quanto cosiddetta ‘tesrtimone del bunga bunga’, avendo rifiutato di partecipare alle feste a casa di Silvio Berlusconi, diventando testimone chiave dell’accusa.
La modella aveva sostenuto che Weinstein (appunto produttore di numerosi film di successo come ‘Shakespeare in Love’ o i documentari di Michael Moore), conosciuto per caso nel febbraio del 2015 le avesse palpato i seni dopo averle chiesto se erano veri, le avesse messo una mano sotto la gonna e chiesto di baciarlo.
La molestia si sarebbe verificata nell’ufficio del produttore a Tribeca, dove Weinstein, 63 anni, sposato e padre di cinque figli, l’aveva convocata per farle una serie di proposte di lavoro.
La modella si era quindi rivolta alla polizia. Weinstein era stato interrogato e lasciato libero.
A sua difesa Weinstein aveva sostenuto di essere stato ricattato dalla modella, che all’epoca lavora per una delle principali agenzie di Manhattan.
Invece Ambra Battilana e speriamo che la sua deposizione alla polizia possa essere presa in considerazione.
Ambra Battilana: la 'testimone del bunga bunga' aveva denunciato Weinstein nel 2015
La modella era stata testimone dell'accusa al processo Ruby bis. Le sue accuse contro il produttore erano finite nel nulla
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11 Ottobre 2017 - 14.32
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