Sanremo 2016, vince l'essere e non l'apparire | Giornale dello Spettacolo
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Sanremo 2016, vince l'essere e non l'apparire

La seconda serata del Festival di Sanremo ha lasciato il segno per le emozioni che ha regalato: a vincere sono la personalità e l’eleganza di Ezio Bosso.

Sanremo 2016, vince l'essere e non l'apparire
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11 Febbraio 2016 - 15.00


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di Francesca Vennarucci

La domanda che a quanto pare tutti si stanno facendo è: “Chi era l’artista in dolce attesa a Sanremo?”. Voci di corridoio parlano di Annalisa, in caso non fosse così la scelta del bianco non si rivelerebbe essere stata la più azzeccata. Effetto contrario invece per Dolcenera il bianco e il nero del suo abito hanno messo in mostra tutta la sua bellezza. Non delude l’attesissima Patty Pravo, rimasta fedele a se stessa, con un abito adatto ad una personalità come la sua e (diciamolo) alla sua età, ben celata dietro i vari lifting.

Un capitolo a parte bisogna lasciarlo per parlare di Francesca Michielin: se nella prima serata Arisa ha fatto arricciare il naso, nella seconda è la giovane artista a lasciare tutti perplessi proponendo un outfit da “Tutti insieme appassionatamente” durante il pic-nic. C’è da chiedersi che fine avesse fatto il cappello di paglia a falda larga. Per non parlare dello sdoganamento del calzino con il sandalo che, in questo caso, è sfuggito di mano!

Se Elio e le storie tese hanno deciso di far tornare di moda il fiorato del divano della nonna lo accettiamo. A loro si perdona tutto, perché, in quel caso, la musica fa dimenticare anche il fatto che il rosa “sbatta” molto sul colorito di Elio. Niente da ridire su Clementino, il rapper rimane fedele al suo stile, e il black and white risulta elegante anche con un cappello con la visiera e la t-shirt.

I numerosi cambi d’abito della Ghenea hanno disorientato e il dubbio che fossero troppi è venuto, al contrario di quelli effettuati alle giacche di Nino Frassica durante il suo breve, ma intenso, intervento.

Ad ogni modo ieri sera sono state impartite due lezioni: una di stile e una di vita a Sanremo. Se Nicole Kidman ha insegnato come muoversi in modo elegante e senza impaccio tra le scale e la scomoda seduta proposte dal palco dell’Ariston, Ezio Bosso ha fatto un regalo ai telespettatori e al Festival con la sua sola presenza, risvegliando tutti dal torpore in cui erano caduti fino a quel momento.

È emersa tutta l’esperienza di chi sa stare davanti al pubblico portando ad un livello superiore la serata, sia musicalmente che stilisticamente. La scelta di vestirsi in modo classico, giacca nera e camicia bianca, con l’anello perfettamente in linea con la personalità del musicista, ha mostrato nuovamente quanto la personalità dell’artista sia tutto, e come l’autoironia vinca anche su un tweet che vuole essere simpatico ma diventa offensivo. In ogni caso, anche lì, la risposta di Bosso ha dimostrato quanto l’intelligenza vinca sulla maleducazione.

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