Attraverso “Sono innamorata di Pippa Bacca chiedimi perchè!” ho provato a raccontare la storia di Giuseppina Pasqualino di Marineo, in arte Pippa Bacca, artista nata a Milano il 9 dicembre 1974 e uccisa in Turchia il 31 marzo 2008 durante la performance artistica Brides On Tour –Spose in Viaggio, incentrata sull’amicizia e sulla pace tra i popoli.
Come molti, ho conosciuto la sua storia attraverso la triste notizia di cronaca.
I mezzi di comunicazione concentrarono la loro attenzione sul solo fatto di cronaca, non raccontando chi era Pippa Bacca e perché avesse scelto proprio quel tipo di performance in autostop e vestita da sposa. L’opinione pubblica di fronte alla morte di Pippa Bacca si divide tra chi sostiene che fosse una morte annunciata e chi apprezza il contenuto della sua performance volto a dare un messaggio di pace. Purtroppo si divide prima di avere tutti gli elementi utili alla formazione di un giudizio. La notizia mi colpì molto e qualche mese dopo la sua morte presi coraggio e scrissi alla famiglia la quale si mostrò da subito disponibile a farmi conoscere il mondo di Pippa. Con il tempo compresi che la sua storia non aveva nulla a che fare con ciò che era stato diffuso dai mezzi di comunicazione e che la sua performance era piena di
poesia, di valori e ideali.
E soprattutto che la sua è una storia da raccontare e ricordare, un vero inno alla pace.
Il libro segue un doppio piano narrativo: da un lato l’incontro con il “mondo” di Pippa attraverso interviste fatte a familiari, amici, al fidanzato dell’epoca, al critico d’arte e all’artista che viaggiava con lei in Brides on Tour ed in parallelo la storia del viaggio fatto con la sorella fino a Lubiana per vivere quest’esperienza a me sconosciuta dell’autostop.
Nipote dell’artista Piero Manzoni, Pippa Bacca proviene da una famiglia milanese nobile ma non convenzionale.
Vestiva solo di verde, lavorava part time in un call center per finanziare i suoi progetti artistici, aveva all’attivo diverse mostre.
Viaggiava in autostop da quando era bambina, prima accompagnata dalla mamma e dalle quattro sorelle, e poi da sola. Per lei (come per tutta la sua famiglia) l’autostop era un modo normale di muoversi e lo faceva abitualmente.
In Brides on Tour la scelta del viaggio in autostop significa fiducia negli altri esseri umani.
E’ praticamente impossibile, e forse anche ingiusto, separare la sua vita dalla sua arte. Il filo conduttore della sua arte è la trasformazione degli oggetti in altri oggetti, generalmente con il semplice uso delle forbici: ad esempio le foto delle persone che le hanno dato un passaggio in macchina vengono ritagliate fino ad assumere la forma di un mezzo di trasporto. L’opera Surgical Mutations (“Mutazioni chirurgiche”) è costituita da foglie raccolte in un bosco e ritagliate in modo da trasformarle in foglie di altre specie vegetali. Come afferma il critico Giorgio Bonomi: “Ecco, come un’arte apparentemente disinvolta, ironica, “leggera”, ci induce a riflessioni “alte” che oltrepassano il piacere dell’occhio e ci ricordano che l’uomo, se è tale, è stato fatto per “seguir virtute e conoscenza”.
Le sue opere sono fruibili a più livelli: da un primo livello immediato fino ad arrivare ad uno elaborato.
Quello che risulta però evidente in tutte le sue opere fino ad arrivare alla sua ultima performance è che nulla è mai casuale anche se lo può sembrare, ogni gesto, anche minimo, ha un senso ed un suo perché all’interno del progetto che non sempre è esplicitato o immediato da comprendere.
Il titolo del libro nasce da una spilla creata da Pippa Bacca.
Un periodo Pippa frequentava un ragazzo, ma arrivò il fatidico giorno in cui le confessò di non amarla.
Lei ci rimase male.
Malissimo.
Di tutta risposta fece fare 1500 spille con la scritta “Sono innamorato/a di Pippa Bacca chiedimi perchè” da distribuire ad amici e conoscenti invitandoli ad indossarla così che il ragazzo in questione la vedesse e chiedesse “perchè” alle persone che la indossavano.
Questo sarebbe il primo libro su Pippa Bacca autorizzato dalla famiglia.
In tutto il mondo sono numerose le manifestazioni dedicate a Pippa Bacca.
Risulta evidente che nessuno è rimasto indifferente davanti a questa storia e ancora una volta mi chiedo se sono stata io a scrivere un libro o lui a scrivere me.